Le diete del Nessuno: italianità al di fuori del Regno d’Italia nato il 17 marzo 1861

Fonte: https://www.anvgd.it/le-diete-del-nessuno-italianita-al-di-fuori-del-regno-ditalia-nato-il-17-marzo-1861/ «Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi successori il titolo di Re d’Italia»: così recitava la legge n. 4671 del Regno di Sardegna, lo Stato che si era reso protagonista di due Guerre d’Indipendenza e del sostegno non troppo velato alla spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi. Con questo provvedimento legislativo nasceva il 17 marzo 1861 il Regno d’Italia, sul cui trono sedeva Vittorio Emanuele II Savoia: in quanto Re d’Italia avrebbe dovuto essere I, ma la scelta di conservare la numerazione dei sovrani della…

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Il Vescovo Santin nel Giardino dei Giusti di Padova

Fonte: https://www.anvgd.it/il-vescovo-santin-nel-giardino-dei-giusti-di-padova/ di Lorenzo Salimbeni – Se ne parlava già da alcuni anni, ma adesso la notizia è confermata ed ufficiale: Antonio Santin, Vescovo di Trieste e di Capodistria dal 1938 al 1975, sarà commemorato nel Giardino dei Giusti di Padova per l’impegno profuso a difesa degli ebrei nell’imperversare delle leggi razziali. La cerimonia è prevista per il prossimo 6 marzo. Era da poco passato da Vescovo di Fiume a titolare della Diocesi di San Giusto allorché proprio nel capoluogo giuliano Benito Mussolini proclamò le leggi razziali a margine di…

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Il Treno del Ricordo a Bologna, per sanare l’umiliazione del “treno della vergogna”

Fonte https://www.anvgd.it/il-treno-del-ricordo-a-bologna-per-sanare-lumiliazione-del-treno-della-vergogna/ di Lorenzo Salimbeni La motonave Toscana ha scaricato ad Ancona il suo carico di esuli da Pola, con le poche masserizie al seguito. L’accoglienza dei portuali è tutt’altro che calorosa: nelle “rosse” Marche sono molti coloro i quali hanno devotamente letto sulle colonne de l’Unità l’articolo in cui, eccezion fatta per pochi profughi onesti, non si reputavano «aventi diritto ad asilo coloro che [giungevano] impauriti dall’alito di libertà che precedeva o coincideva con l’avanzata degli eserciti liberatori. Non meritano davvero solidarietà né hanno diritto a rubarci pane e spazio che…

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Egea Haffner, la bambina con la valigia, alla Casa del Ricordo

di Lorenzo Salimbeni – Fonte:  https://www.anvgd.it/egea-haffner-la-bambina-con-la-valigia-alla-casa-del-ricordo/ È una storia che comincia a Pola, passa per la Sardegna, prosegue ancora in Trentino ma adesso ha fatto tappa pure a Roma. È la storia di una bambina con la valigia che partì da Pola già nel 1946, prima che la strage di Vergarolla del 18 agosto ‘46 e le decisioni della Conferenza di Pace inducessero 30.000 polesani circa (su 32.00 abitanti del capoluogo istriano) ad abbandonare la città dell’Arena nel gelido inverno di inizio 1947. Eppure già si temevano certi sviluppi se sulla…

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Ebrei tra le due guerre in Istria e a Roma

di Lorenzo Salimbeni – fonte https://www.anvgd.it/ebrei-tra-le-due-guerre-in-istria-e-a-roma/ Per la prima volta un’istituzione della comunità ebraica in Italia ed un’associazione dell’Esodo giuliano-dalmata hanno collaborato alla realizzazione di un evento congiunto in cui si sono intrecciate nella storia del confine orientale tematiche attinenti alla Giornata della Memoria ed al Giorno del Ricordo. È stata la prestigiosa sede della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma ad accogliere mercoledì 7 febbraio l’evento “Ebrei tra le due guerre. Casi di studio: aspetti della vita sociale, economica e culturale a Roma e nell’Istria” organizzato dal Comitato…

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Ricordi e approfondimenti su esodo e Foibe per il Giorno del Ricordo alla Camera

di Lorenzo Salimbeni – fonte https://www.anvgd.it/ricordi-e-approfondimenti-su-esodo-e-foibe-per-il-giorno-del-ricordo-alla-camera/ Testimonianze dalla frontiera adriatica e l’anteprima del nuovo documentario realizzato da Rai Cultura per il Giorno del Ricordo 2024: così ha celebrato la Camera dei Deputati il 10 Febbraio. «Dobbiamo ricordare e riportare al cuore quegli avvenimenti affinchè non siano rimossi dalla nostra storia – ha affermato il Presidente della Camera Lorenzo Fontana aprendo l’evento che si è svolto alla Sala della Regina l’8 febbraio – e siano invece sempre di più parte della memoria collettiva degli italiani. È un dovere nei confronti della verità e…

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La Commissione Affari Costituzionali lavora per revocare l’onorificenza a Tito

di Lorenzo Salimbeni – fonte (https://www.anvgd.it/la-commissione-affari-costituzionali-lavora-per-revocare-lonorificenza-a-tito/) Una delle richieste ricorrenti da parte delle associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati è quella di togliere al dittatore comunista Josip Broz “Tito” il titolo ricevuto il 2 ottobre 1969 di Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica italiana. Si tratta di un’onorificenza conferitagli dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat durante una visita di Stato a Belgrado: all’epoca parlare di foibe ed esodo era considerato propaganda anticomunista residuale del Movimento Sociale Italiano, in pochi nella Democrazia Cristiana sollevavano la questione e…

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Cerimonia al Sacrario di Cargnacco per la Giornata nazionale degli Alpini

di Lorenzo Salimbeni (https://www.anvgd.it/cerimonia-al-sacrario-di-cargnacco-per-la-giornata-nazionale-degli-alpini/) Domenica 21 gennaio il Tempio nazionale della Madonna del Conforto, alla periferia di Udine, ha ospitato la cerimonia annuale in ricordo della battaglia di Nikolajewka, avvenuta il 26 gennaio 1943, data che è stata recentemente individuata come Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini che ricorre oggi. Tale complesso monumentale, infatti, è dedicato ai caduti della Campagna di Russia, iniziata nell’estate 1941 e catastroficamente conclusa nell’inverno 1942-’43 con lo sfondamento sovietico della linea del Don ed il Corpo d’Armata Alpino che si sacrificò per aprire la…

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Fabio Filzi, martire irredentista simbolo del sacrificio degli Alpini

di Lorenzo Salimbeni (fonte: https://www.coordinamentoadriatico.it/fabio-filzi-martire-irredentista-simbolo-del-sacrificio-degli-alpini/) Ricorre oggi, 26 gennaio la Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini, in quanto in tale data nel 1943, durante la terribile ritirata sul fronte russo, avvenne la battaglia di Nikolajewka, nella quale il contributo degli alpini fu determinante per spezzare l’accerchiamento sovietico conseguente allo sfondamento del fronte sulla linea del fiume Don. Volendo ricordare il sacrificio degli Alpini, tuttavia, anche nella Prima Guerra Mondiale vi sono esempi illustri, riguardanti pure volontari irredenti provenienti dalla Venezia Giulia, da Fiume e dalla Dalmazia. Per…

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Incontro dell’ANVGD Milano dedicato alla Terza Guerra d’Indipendenza

Fonte: https://www.anvgd.it/incontro-dellanvgd-milano-dedicato-alla-terza-guerra-dindipendenza/ di Lorenzo Salimbeni Nuovo appuntamento per il ciclo di incontri dedicati alla storia del Risorgimento presso la sede del Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in via Duccio da Boninsegna 23. Venerdì 26 gennaio dalle ore 17:00 alle 18:30 si parlerà di Terza Guerra d’Indipendenza (1866), con un filmato  che aprirà la riunione e fornirà spunti per il successivo dibattito. È il primo conflitto in cui si cimentò il neonato Regno d’Italia (sorto ufficialmente il 17 marzo 1861), che intendeva completare la liberazione dei…

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Parte da Trieste il 10 febbraio il Treno del Ricordo

di Lorenzo Salimbeni (fonte https://www.anvgd.it/parte-da-trieste-il-10-febbraio-il-treno-del-ricordo/) La motonave Toscana che in poche settimane trasportò circa 30.000 polesani dalla città dell’arena ai porti di Ancona e di Venezia è uno dei simboli più noti dell’Esodo che interessò 350.000 istriani, fiumani e dalmati, il 90% della componente italiana autoctona dell’Adriatico orientale. Una volta sbarcati nei due porti adriatici, per gli esuli iniziava un ulteriore viaggio in treno, con direzione uno degli almeno 109 Centri Raccolta Profughi allestiti in tutta Italia. Analogo viaggio aveva interessato gran parte degli esuli fiumani, che dalla stazione cittadina partivano per…

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Chiudere il Cerchio – Volume 3

di Claudio Fragiacomo Le testimonianze, in aggiunta agli altri contributi storico-letterari, contribuiscono ad evidenziare lo spirito, il clima, l’atmosfera di un certo periodo storico, di una successione di eventi, mettendo in luce sentimenti, impressioni, paure, entusiasmi delle persone che in quel periodo sono vissute. È questo il motivo che ha spinto il Prof. Rumici a raccogliere in un tomo, diviso in quattro sezioni, le testimonianze dei Giuliani. La terza parte della sua collana “Chiudere il cerchio”, abbraccia testimonianze di abitanti ed ex abitanti del confine orientale nell’arco di tempo che va…

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Testimonianze del dopoguerra sul confine orientale italiano

Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha recentemente presentato in videoconferenza con il prof. Rumici il terzo volume della serie, dedicato all’immediato dopoguerra. Guido Rumici ed Olinto Mileta Mattiuz, attenti ed apprezzati studiosi degli sconvolgimenti che hanno interessato il confine orientale italiano nel corso del Ventesimo secolo, hanno compiuto una preziosa opera di ricostruzione memorialistica e storica con la pubblicazione della tetralogia Chiudere il cerchio. Memorie giuliano-dalmate, edita da ANVGD Gorizia – Mailing List Histria. Il Comitato provinciale di Milano dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e…

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Eligio Tarticchio, Carabiniere di Dignano d’Istria disperso in Russia

Fonte: https://www.anvgd.it/eligio-tarticchio-carabiniere-di-dignano-distria-disperso-in-russia/ di Lorenzo Salimbeni – L’estate scorsa nel negozio di un rigattiere di Messina il Vice Brigadiere Salvatore Tortora scorge un quadretto a colori realizzato sulla base di una vecchia fotografia in bianco e nero che ritrae un Carabiniere. Incuriosito acquista il cimelio per poi scoprire che sul retro è manoscritto “Tarticchio O Eligio, Piani San Lazzaro, andrà ad Ancona”. Una volta informato il Comando Generale Arma dei Carabinieri – Direzione Beni Storici e Documentali – Archivio Storico, Tortora inizia le ricerche sull’identità del giovane immortalato con l’uniforme dei Carabinieri…

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L’immagine di Tito sempre edulcorata

di Lorenzo Salimbeni – fonte https://www.anvgd.it/limmagine-di-tito-sempre-edulcorata/ Dopo aver incassato grazie alla copertura sovietica consistenti allargamenti territoriali a scapito dell’Italia alla Conferenza di Pace, Josip Broz “Tito” rimase tuttavia con l’amaro in bocca per non avere ottenuto né Trieste né la Carinzia e andò accentuando una politica sempre più autonoma da Mosca. Cercò di fagocitare il Partito Comunista Albanese e di attrarre il PC bulgaro nella sua sfera d’influenza, dopo aver già sostenuto i partigiani comunisti nella guerra civile greca, auspicando di recuperare il vecchio sogno jugoslavista di annettersi la Macedonia…

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Un cippo per i monfalconesi deportati durante l’occupazione jugoslava

Fonte: https://www.anvgd.it/un-cippo-per-i-monfalconesi-deportati-durante-loccupazione-jugoslava/ I capoluoghi Trieste e Gorizia, ma anche Muggia (TS) e Monfalcone (GO) hanno inserito nel calendario delle ricorrenze civiche la data del 12 giugno, al fine di commemorare il giorno in cui nel 1945 ebbe fine l’occupazione delle truppe comuniste jugoslave iniziata circa quaranta giorni prima e foriera non di liberazione, bensì di oppressione e di epurazione politica nei confronti non solo degli ex fascisti o dei collaborazionisti dei nazisti durante la tragica stagione della Zona di Operazioni Litorale Adriatico. Subirono, infatti, arresti arbitrari, processi sommari e deportazioni…

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Natale da nonna Checca

Pubblichiamo il ricordo del Santo Natale in quelle terre conosciute come il “Confine Oriental”. Giornate di festa, ricche di dolcezza, il dialetto che risuona come una dolce musica, un Natale  dal sapore di un altro tempo, che purtroppo oggi vive solo nei ricordi di poche persone. di Annamaria Crasti  «Era magrissima, fragilissima.Di nonna Checca ricordo una frase indimenticabile, che mi ripeteva sempre, nell’anno in cui i titini mi hanno impedito di tornare dai miei genitori a Trieste.Magrissime sia lei che io, strette in un abbraccio forte tenace.Mi teneva stretta e…

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Giornata contro la violenza sulle donne: ricordare le infoibate

fonte: https://www.anvgd.it/giornata-contro-la-violenza-sulle-donne-ricordare-le-infoibate/ di Lorenzo Salimbeni Albina, Caterina e Fosca. Le sorelle Radecchi lavoravano in una fabbrica di Pola e nelle terribili giornate successive all’8 settembre 1943 furono sequestrate dai partigiani comunisti jugoslavi, i quali imperversavano nell’entroterra istriano approfittando del vuoto di potere che si era creato in seguito al collasso politico, militare e istituzionale dell’8 settembre appunto. I loro corpi sarebbero stati riesumati dalla foiba di Terli e dalle ricostruzioni risultava che avessero subito violenze e crudeltà prima di venire scaraventate nell’abisso, probabilmente ancora vive: Albina, inoltre, era incinta. Giuseppina…

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12 novembre 1866, Francesco Giuseppe dichiara guerra agli italiani

Fonte: https://www.anvgd.it/12-novembre-1866-francesco-giuseppe-dichiara-guerra-agli-italiani/ di Lorenzo Salimbeni Nel 1866 la competizione tra Impero d’Austria e Regno di Prussia per il predominio nell’area tedesca si concluse con il successo prussiano al termine di un conflitto culminato con la battaglia di Sadowa. Contestualmente il neonato Regno d’Italia si era alleato con la Prussia e, nonostante le varie sconfitte (Custoza e Lissa) ed i pochi successi (i garibaldini a Bezzecca), aveva ottenuto il Veneto ed il Friuli al termine di quella che era stata la Terza guerra d’indipendenza. Negli anni precedenti vani erano stati i…

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Osimo, un trattato troppo frettoloso e rinunciatario

Fonte https://www.anvgd.it/osimo-un-trattato-troppo-frettoloso-e-rinunciatario/ di Lorenzo Salimbeni In questi giorni sono state ricordate con manifestazioni, eventi culturali ed istituzionali le giornate dal 3 al 6 novembre 1953, allorché l’opinione pubblica italiana (e non solo) rimase impressionata dalla rivolta di Trieste. 6 morti e decine di feriti vittime della polizia dell’amministrazione militare angloamericana della Zona A del mai costituito Territorio Libero di Trieste testimoniavano l’appartenenza nazionale di una città che il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 aveva lasciato in sospeso tra Italia e Jugoslavia. Giustamente quei morti sono stati ricordati dal…

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9 novembre, il Giorno della Libertà

Fonte: https://www.anvgd.it/9-novembre-il-giorno-della-liberta/ di Renzo Codarin Presidente Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia La Legge 61 del 15 aprile 2005 ha istituito il Giorno della Libertà il 9 novembre «quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo». Il 9 novembre 1989, infatti, segnò l’inizio della fine non solo per la Repubblica Democratica Tedesca, ma anche per l’Unione Sovietica e per tutte le dittature di matrice comunista dell’Europa orientale. Compresa la Jugoslavia, in cui i sintomi…

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Il Comune di Trieste ha ricordato anche i caduti delle foibe di Basovizza e Monrupino

Fonte: https://www.anvgd.it/il-comune-di-trieste-ha-ricordato-anche-i-caduti-delle-foibe-di-basovizza-e-monrupino/ Per onorare e ricordare tutti i caduti, i sindaci della Provincia con l’assessore del Comune di Trieste Everest Bertoli hanno ripercorso insieme l’itinerario che tocca alcune delle tappe simboliche della memoria storica, del dolore e delle tragedie delle nostre terre. La mattina di martedì 31 ottobre una delegazione istituzionale con l’assessore del Comune di Trieste Everest Bertoli, in rappresentanza del sindaco Roberto Dipiazza, e i primi cittadini di Duino-Aurisina, Sgonico, Monrupino, San Dorligo della Valle-Dolina e Muggia ha reso omaggio ai caduti a Duino Aurisina, in piazza Aurisina…

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Ricordare l’italianità adriatica anche il 4 Novembre

Fonte: https://www.anvgd.it/ricordare-litalianita-adriatica-anche-il-4-novembre/ di Lorenzo Salimbeni  Il 4 novembre 1918 la fine della Prima guerra mondiale rappresentò per gli italiani dell’Adriatico orientale in effetti la conclusione di una Quarta guerra d’indipendenza, finalmente in grado di completare il percorso risorgimentale di riunificazione a costo di enormi sacrifici umani e materiali. Nell’ambito dello sforzo bellico sostenuto dalla comunità nazionale rientrano anche centinaia di volontari irredenti, che rifiutarono la chiamata alle armi austro-ungarica e combatterono nell’esercito italiano, e migliaia di civili giuliani, fiumani e dalmati, i quali finirono sfollati in pessime condizioni nei campi allestiti…

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26 ottobre 1954, il ritorno dell’Italia a Trieste e la perdita dell’Istria

Fonte: https://www.anvgd.it/26-ottobre-1954-il-ritorno-dellitalia-a-trieste-e-la-perdita-dellistria/ di Lorenzo Salimbeni Il 26 ottobre del 1954 la Seconda guerra mondiale finì veramente a Trieste: entrò in vigore il Memorandum di Londra e l’amministrazione civile italiana subentrò a quella militare anglo-americana che per 7 anni aveva esercitato il suo potere sulla Zona A del mai costituito Territorio Libero di Trieste. L’8 settembre 1943 tantissimi soldati e civili sentendo l’annuncio dell’Armistizio alla radio pensarono «La guerra è finita!» ma non era così, tanto meno a Trieste, ove presero rapidamente il controllo della situazione le truppe tedesche che instaurarono…

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Francesco Carpenetti, esule istriano e difensore della Roma

Fonte: https://www.arcipelagoadriatico.it/francesco-carpenetti-esule-istriano-e-difensore-della-roma/ di Lorenzo Salimbeni Nato a Orsera il 4 ottobre 1942, Francesco Carpenetti fu esule con la famiglia a Trieste e nel capoluogo giuliano iniziò la sua carriera di calciatore con la Triestina prima di giungere alla Roma. Nei suoi sette campionati in giallorosso vinse due Coppe Italia passando poi alla Fiorentina con la quale disputò pure la Coppa dei Campioni. Concluse la carriera al Grosseto, che in seguito avrebbe anche allenato in C2 ed in Interregionale, vincendo il campionato 1972-‘73. È possibile vedere sul canale YouTube del Centro di…

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Giulano-Dalmati e Partigiani Cristiani

Resoconto dell’incontro di giovedì 12 Ottobre, dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Comitato di Milano, sul tema “Giulano-Dalmati e Partigiani Cristiani” relatore Mariapia Garavaglia. La relatrice Mariapia Garavaglia entra subito “in res”, nel vivo del tema, con queste parole: La mia presenza alla vostra iniziativa è frutto di un impegno, motivato dall’esigenza di far rivivere una memoria, che non è ricordo storico, ma ripensamento e riproposizione dei principi che hanno animato i partigiani cristiani. È mio compito evidenziarne i valori, esprimendo gratitudine per coloro che hanno dato la vita per…

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Norma Cossetto, luminosa testimonianza di amor patrio

Fonte: https://www.anvgd.it/norma-cossetto-luminosa-testimonianza-di-amor-patrio/ Sempre più vie e aeree verdi la ricordano in tutta Italia. Un film, vari libri ed anche una storia a fumetti hanno raccontato la sua tragica fine. Per il popolo dell’esodo giuliano-dalmata ha rappresentato da subito un simbolo delle persecuzioni e delle sofferenze compiute dalle formazioni jugoslave comuniste di Tito dopo l’8 settembre 1943 e poi a guerra finita. E nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi le ha conferito motu proprio la Medaglia d’Oro al Merito Civile, ritirata dalla sorella Licia. Norma Cossetto. Giovane studentessa istriana,…

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La toponomastica di Gorizia ricorda il Vescovo Bommarco, nato a Cherso 100 anni fa

Fonte: https://www.anvgd.it/la-toponomastica-di-gorizia-ricorda-il-vescovo-bommarco-nato-a-cherso-100-anni-fa/ In una chiesa molto affollata di fedeli, sacerdoti, religiosi, autorità ed esuli provenienti da varie parti della regione e alla presenza di numerosi parenti dell’arcivescovo Bommarco – tra di loro il fratello Francesco – e di una delegazione della Comunità Italiana di Cherso, si è svolta a Gorizia il 21 settembre, nel centenario della nascita, l’intitolazione di un’isola pedonale antistante la chiesa del Sacro Cuore all’arcivescovo Antonio Vitale Bommarco. Presenti il Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, promotrice dell’iniziativa, con la presidente Maria Grazia…

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Monsignor Santin è tornato nella sua Rovigno

Fonte: https://www.anvgd.it/monsignor-santin-e-tornato-nella-sua-rovigno/ È stata una serata davvero eccezionale quella che ha caratterizzato l’inizio degli eventi pubblici del 65° raduno della Famia Ruvignisa, l’associazione che raggruppa i rovignesi di nascita e d’origine, sia della diaspora che residenti, ma anche simpatizzanti e da molti anni svolge il suo raduno proprio a Rovigno in concomitanza con la festa patronale di Sant’Eufemia. La sera di giovedì 14 settembre presso la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” è stato proiettato il docufilm “Antonio Santin Defensor Civitatis” realizzato da Venice Film, in collaborazione con il Centro di…

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Commemorazioni alle Foibe di Basovizza e di Monrupino

Fonte: https://www.anvgd.it/commemorazioni-alle-foibe-di-basovizza-e-di-monrupino/ di Lorenzo Salimbeni Domenica 10 settembre la Sezione di Trieste dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria ha organizzato una cerimonia di commemorazione presso le foibe di Basovizza e di Monrupino. «Ci sono luoghi che devono essere onorati e rimanere sempre presenti nella vita di una comunità – ha commentato l’Assessore regionale Pierpaolo Roberti, intervenuto assieme al Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ed al Consigliere regionale Claudio Giacomelli – L’alzabandiera e le corone d’alloro depositate oggi alle Foibe di Basovizza e Monrupino su iniziativa della sezione di Trieste dell’Arma di Cavalleria rappresentano…

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12 settembre 1919, l’entrata di d’Annunzio e dei Legionari a Fiume

di Lorenzo Salimbeni «Cosa fatta capo ha»: avrebbe così commentato Gabriele d’Annunzio al termine della clamorosa giornata del 12 settembre 1919 che lo aveva visto entrare in trionfo a Fiume alla testa dei suoi legionari. La sera precedente il Vate era febbricitante a Ronchi, località in cui nel 1882 era stato fatto prigioniero dai gendarmi austro-ungarici Guglielmo Oberdan, avviato poi al patibolo per aver progettato un attentato all’Imperatore Francesco Giuseppe. Dove il protomartire dell’irredentismo vide il suo percorso interrompersi prese il via un ammutinamento nelle fila del Regio Esercito ed…

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Dopo l’8 Settembre nelle foibe istriane morirono la Patria e lo Stato

di Lorenzo Salimbeni «La guerra è finita. Tutti a casa!»: questo è stato il pensiero che milioni di italiani hanno avuto la sera dell’8 settembre 1943 sentendo alla radio il Capo del Governo Pietro Badoglio annunciare che l’Italia aveva accettato la resa incondizionata imposta dagli Alleati. Ebbe vita breve tuttavia l’euforia iniziale sorta spontaneamente per la fine di un conflitto che aveva dissolto un impero coloniale, portato ad un’ecatombe sul fronte russo, fatto scoprire la guerra partigiana nel settore balcanico e cominciato a colpire il territorio metropolitano con lo sbarco…

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Ricordata nelle acque di Vergarolla la strage del 18 agosto 1946

di Lorenzo Salimbeni Salvatore Palermo e Livio Dorigo erano ragazzini a Pola il 18 agosto 1946. La sorte della città era ancora in sospeso tra Italia e Jugoslavia nell’attesa delle decisioni definitive della Conferenza di Pace: formalmente apparteneva ancora all’Italia, che aveva da poco scelto di essere Repubblica, pur avendo estromesso dal voto giuliani, fiumani e zaratini, ma l’amministrazione militare era affidata alle autorità anglo-americane. Era domenica ed era stata organizzata la Coppa Scaroni dalla società nautica Pietas Julia, fucina del patriottismo locale dai tempi della dominazione asburgica con il nome…

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Strage di Vergarolla: 18 Agosto 1946

Pubblichiamo articolo di Annamaria Crasti, vice presidente Comitato Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) Comitato di Milano, sulla strage di Vergarolla avvenuta il 18 Agosto 1946. Sono trascorsi 77 anni, quella strage può definirsi il primo atto terroristico della storia della Repubblica Italiana. Sulla spiaggia a Vergarolla a Pola persero la vita 100 persone, uno degli atti più sanguinosi della storia italiana. Annamaria Crasti – “Fa caldo, e non può che essere così: sono le 14 del 18 agosto. Tutti, uomini donne e bambini, tanti tanti bambini, sono in…

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31 luglio 1916, l’ultima missione di Nazario Sauro

Fonte: https://www.anvgd.it/31-luglio-1916-lultima-missione-di-nazario-sauro/ di Lorenzo Salimbeni Nato a Capodistria il 20 settembre 1880 (nel decennale della Breccia di Porta Pia) allorché la Venezia Giulia faceva ancora parte dell’Impero austro-ungarico, Nazario Sauro è uno dei simboli dell’irredentismo istriano. Esfiltrato in Italia già nel momento in cui l’Impero asburgico dichiarò guerra alla Serbia nell’estate 1914, il marinaio Sauro mise a disposizione della Regia Marina la sua ampia conoscenza del litorale adriatico orientale, delle sue correnti e delle sue tante insenature, auspicando che presto il Regno d’Italia uscisse dalla Triplice Alleanza e dichiarasse guerra all’Austria per…

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La scelta irredentista dei giovani italiani d’Austria allo scoppio della Grande Guerra

Fonte: https://www.anvgd.it/la-scelta-irredentista-dei-giovani-italiani-daustria-allo-scoppio-della-grande-guerra/ di Lorenzo Salimbeni Il 28 luglio 1914 i colpi di pistola che da Sarajevo avevano echeggiato per tutta Europa un mese prima lasciarono il posto al crepitare di mitragliatrici e fucili, allo scoppio di bombe e granate, allo schianto dei siluri e alle urla di milioni di combattenti. L’Austria-Ungheria dichiarava guerra alla Serbia, scatenando una reazione a catena nel meccanismo di alleanze che aveva diviso l’Europa in due blocchi. Il piccolo regno balcanico aveva respinto il pretenzioso ultimatum della diplomazia viennese, forte dell’appoggio della Russia e a sua…

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Storia, protagonisti e testimonianze di Fiume ebraica alla Casa del Ricordo

Fonte: https://www.anvgd.it/storia-protagonisti-e-testimonianze-di-fiume-ebraica-alla-casa-del-ricordo/ di Lorenzo Salimbeni Fiume città di matrice italiana, ma multietnica. Fiume mosaico di lingue, culture e religioni. Fiume all’incrocio tra i mondi latino, slavo, germanico e magiaro. Questo armonioso mosaico è stato tuttavia sconvolto nel Novecento, con l’Olocausto di 6 milioni di ebrei che ha pesantemente colpito pure la componente ebraica di Fiume. Proprio a Fiume ebraica è stata dedicata lunedì 3 luglio una serata culturale presso la Casa del Ricordo dal Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dalla Società di Studi Fiumani in…

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Ricordare la Medaglia d’Oro Andrea Millevoi, figlio di esule fiumano

Sono trascorsi 30 anni  dalla scomparsa di Andrea Millevoi, Medaglia d’ oro al valore militare, figlio di esule fiumano, morto a Mogadiscio il 2 luglio 1993 durante una missione di pace in Somalia. La Società di studi fiumani e l’Archivio Museo storico di Fiume organizzano con la partecipazione del Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e dell’Ass.ne sportiva Giuliana una cerimonia a Suo ricordo al Quartiere giuliano dalmata, martedì 4 luglio 2023 alle ore 18:00 presso il Cippo dei Caduti giuliano-dalmati e poi all’ Archivio Museo…

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L’Anvgd Como presente alle celebrazioni per i 249 anni della Guardia di Finanza

Fonte: https://www.anvgd.it/lanvgd-como-presente-alle-celebrazioni-per-i-249-anni-della-guardia-di-finanza/ Era presente anche il labaro del Comitato provinciale di Como dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia alla cerimonia per i 249 anni della Guardia di Finanza che si è recentemente svolta anche nel capoluogo lariano. «Il nostro labaro era presente – spiega il Presidente provinciale Luigi Perini – in ricordo dei 424 Finanzieri (calcolo ufficiale per difetto, secondo me la cifra esatta era di oltre 600) che finirono trucidati sul confine orientale italiano ed in Venezia Giulia dai partigiani comunisti jugoslavi. Essi non abbandonarono il loro posto e si…

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Anche a Bergamo l’Anvgd presenta il documentario dedicato al Vescovo Santin

Fonte: https://www.anvgd.it/anche-a-bergamo-lanvgd-presenta-il-documentario-dedicato-al-vescovo-santin/ Anche a Bergamo, più precisamente nella splendida cornice della Abbazia Benedettina di San Paolo d’Argon (Via del Convento, 1 – San Paolo d’Argon – BG) in occasione del gemellaggio 2023 in cui la provincia orobica è unita a quella bresciana come Capitale della Cultura, verrà presentato il documentario che l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con la collaborazione di FederEsuli e del CDM, ha dedicato alla carismatica figura del presule istriano Monsignor Antonio Santin e che sarà proiettato domenica 25 giugno alle ore 11:30 nella “Sala del Capitolo”…

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19 giugno 1947, l’aggressione al Vescovo Santin a Capodistria in occasione di San Nazario

Fonte: https://www.anvgd.it/19-giugno-1947-laggressione-al-vescovo-santin-a-capodistria-in-occasione-di-san-nazario/ di Lorenzo Salimbeni – Il 19 giugno ricorre San Nazario, Patrono di Capodistria, ricorrenza ancora molto sentita oggi e che rivestiva particolare importanza pure nel terribile periodo del travagliato immediato dopoguerra giuliano. Tanto più che la Diocesi di Trieste e Capodistria risultò divisa da una linea di demarcazione ben più profonda di quanto potesse apparire. La Linea Morgan definita in occasione degli accordi di Belgrado del giugno 1945 sancì la separazione tra Zona A sotto amministrazione militare angloamericana e B sotto amministrazione militare jugoslava. Risultava così divisa in…

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I 40 giorni di Trieste

Pubblichiamo articolo a firma di Annamaria Crasti, vice presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che ringraziamo per la gentile concessione. Lo scritto ripercorre i 40 giorni di Trieste. Quando la Venezia Giulia venne posta sotto il controllo jugoslavo. Nel corso del 1944 il CLNAI- Comitato Liberazione Nazionale Alta Italia -(Valiani) ed il CLN di Trieste (Don Marzari) non avevano avuto una mutua piena comprensione, tutt’altro……. Il CLNAI era fortemente ispirato dai comunisti, ed in più riprese aveva accondisceso nei colloqui con gli esponenti sloveni alle rivendicazioni territoriali slovene (Trieste,…

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12 giugno 1945: a Trieste il sole splendeva

di Annamaria Crasti Pubblichiamo articolo di Annamaria Crasti -vice presidente Anvgd (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) comitato di Milano sui fatti del 12 Giugno 1945 sulla liberazione di Trieste. “Verso la fine di maggio 1945, a Trieste si incomincia a sussurrare che Tito si ritirerà da Trieste, Gorizia e Pola. Il 12 giugno a Trieste si festeggia con entusiasmo l’allontanamento delle truppe di Tito ed il subentro di quelle alleate. Tito aveva compreso che lo avrebbero  costretto ad abbandonare la città e aveva voluto lasciare, oltre ad uffici commerciali…

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Martin Muma di Ligio Zanini presentato da Mauro Sambi

di Claudio Fragiacomo n questa conferenza il Prof. Mauro Sambi presenta il romanzo di cui è anche il curatore. Ho avuto sempre degli angosciosi interrogativi sulle funzioni del curatore, in particolare nell’individuarne i compiti. In questo caso, tuttavia, tutto mi si è chiarito, quando alla fine dell’incontro, il Prof. Sambi ha elencato le molte e svariate attività da lui svolte sul romanzo, partendo dalla sua prima (e rimasta lungo tempo unica) edizione. Il conferenziere ha premesso alcune notizie sull’attività dell’Editore Ronzani, impersonato dalla figura del suo Direttore Editoriale, Avv. Giuseppe…

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Stefano Rota, curatore e primo bibliotecario dell’Archivio Municipale di Pirano

di Claudio Fragiacomo Commento alla conferenza di Kristjan su Pirano, tenutasi il 18 Maggio, e sul Conte Rota, conferenza a cui l’entusiastica e appassionata esposizione di Kristjan ha dato una colorazione particolare. Il relatore di questa conferenza è lo storico Dott. Kristjan Knez, capodistriano, ma così legato alla città di Tartini, tanto da fondare nel 2004 una “ Società di Studi Storici e Geografici ”, avente sede proprio a Pirano. E questa seconda circostanza è stata per me motivo di grande soddisfazione e di grande orgoglio personale. Perché quando senti parlare…

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