Rossi: «Il Partito Comunista sosteneva linee strategiche antitetiche agli interessi nazionali»

Davide Rossi – Università degli Studi di Trieste – fonte https://www.anvgd.it/rossi-il-partito-comunista-sosteneva-linee-strategiche-antitetiche-agli-interessi-nazionali/ Intervento di Davide Rossi (Professore di Storia e Tecnica delle costituzioni europee presso l’Università degli Studi di Trieste) in occasione della Celebrazione del “Giorno del Ricordo” – Palazzo del Quirinale, 09/02/2024 «Consummatum est» è il lapidario turbamento che Pietro Nenni annota nel diario personale dopo la firma del Trattato di Pace, avvenuta esattamente il 10 febbraio di 77 anni or sono. Il dibattito che si aprì in Costituente per la ratifica fu caratterizzato da una forte tensione, che mescolava…

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Osimo, un trattato troppo frettoloso e rinunciatario

Fonte https://www.anvgd.it/osimo-un-trattato-troppo-frettoloso-e-rinunciatario/ di Lorenzo Salimbeni In questi giorni sono state ricordate con manifestazioni, eventi culturali ed istituzionali le giornate dal 3 al 6 novembre 1953, allorché l’opinione pubblica italiana (e non solo) rimase impressionata dalla rivolta di Trieste. 6 morti e decine di feriti vittime della polizia dell’amministrazione militare angloamericana della Zona A del mai costituito Territorio Libero di Trieste testimoniavano l’appartenenza nazionale di una città che il Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 aveva lasciato in sospeso tra Italia e Jugoslavia. Giustamente quei morti sono stati ricordati dal…

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Il Trattato di Osimo, una ferita ancora aperta

Sono trascorsi 47 anni dal 10 novembre 1975, allorché, firmando il Trattato di Osimo in maniera frettolosa e riservata, l’Italia pose fine alla question bilaterale ancora aperta con la Jugoslavia (comunista, ma con rapporti privilegiati con le poteri occidentali nell’ambito della Guerra fredda) riguardo alla definizione del confine nell’area di quelle che furono le Zone A e B del mai costituito Territorio Libero di Trieste. La Repubblica italiana rinunciava alle rivendicazioni nei confronti della ex Zona B, su cui era ancora formalmente sovrana, essendo in dal Memorandum di Londra del…

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Dal primo Maggio al Trattato di Osimo

L’incontro settimanale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia avrà come ospite l’avvocato Paolo Sardos Albertini, presidente della Lega Nazionale, che tratterà il tema “Dal primo Maggio 1945 al Trattato di Osimo: il dopoguerra lungo e diverso della città di Trieste”. L’incontro potrà essere seguito anche tramite il collegamento con la pagina Facebook dell’Associazione al seguente link  https://www.facebook.com/groups/2559430654128300

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Era il 27 Gennaio 1924 Fiume, la perla del Carnaro, diviene italiana

Pubblichiamo un articolo di Valentino Quintana, che ringraziamo per la gentile concessione. Era il 27 Gennaio 1924 quando la città di Fiume diviene italiana. di Valentino Quintana Fiume, la perla del Carnaro, la “Città olocausta”, oggetto di passioni e rivendicazioni nazionali, teatro di un’impresa dannunziana (che la vide protagonista e “città di vita”), di scontri tra autonomisti e nazionalisti, il cuore pulsante della cosiddetta “Vittoria mutilata”, diveniva italiana il 27 gennaio 1924. Tutto partì, tuttavia, qualche anno prima, ossia il 30 ottobre 1918, con un impero austro-ungarico in piena dissoluzione, quando…

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Il Trattato di Rapallo unì all’Italia Trieste, Gorizia, Istria e Zara

di Lorenzo Salimbeni Era il 12 Novembre 1920 il Regno d’Italia ed il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (futuro Regno di Jugoslavia) firmavano il Trattato di Rapallo che definiva finalmente i rapporti tra i due Stati trovatisi a confinare dopo la dissoluzione dell’Impero austro-ungarico alla fine della Prima guerra mondiale. Non deve stupire che la definizione di tale confine avvenne due anni dopo il termine delle ostilità ed un anno dopo la firma dei principali Trattati di Pace: una volta implosi gli Imperi centrali, l’Europa centrale ed orientale fu attraversata…

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Il Trattato di Osimo, tra passato e presente

Davide Rossi (Università degli Studi di Trieste) Il Trattato di Osimo, sottoscritto il 10 novembre 1975, sancì lo stato (di fatto) di separazione territoriale creatasi nel confine orientale prima col Trattato di Pace del 10 febbraio 1947 – cui seguì la parziale, zoppicante attuazione del Territorio Libero di Trieste (T.L.T.) e l’infelice spartizione dell’Istria e del Quarnaro – e,   successivamente, col Memorandum di Londra del 1954, rendendo definitive le frontiere fra l’Italia e l’allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Già all’indomani della notizia della sua firma si accese un  vivace dibattito generato dalle diverse,…

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La vera liberazione di Trieste

Giovedì 10 Giugno, alle ore 18,00, sempre in videoconferenza alla pagina Fb dell’Associazione (https://www.facebook.com/groups/2559430654128300), il dottor Salimbeni ha affrontato il tema “La vera liberazione di Trieste, 12 Giugno 1945”. Le vicende sull’epilogo della Seconda Guerra Mondiale e sugli avvenimenti nella Venezia Giulia, e le tragedie a Trieste, a Gorizia, in Istria, a Fiume raccontate in maniera avvincente e chiara. Qui riportate in una sintesi da Claudio Fragiacomo del Comitato di Milano Anvgd che ha voluto sintetizzare alcune impressioni per chi non ha potuto collegarsi alla videoconferenza o per chi voglia rivedere…

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L’Italia e l’ infausto Trattato di Pace del 1947 e il referendum mancato

Resococonto della diretta facebook alla pagina https://www.facebook.com/groups/2559430654128300 dell’associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, si terrà giovedì 26 Novembre, alle ore 17.00 l’incontro che avrà per tema “L’infausto Trattato di Pace del 10 Febbraio 1947 e il referendum mancato” relatore Claudio Giraldi.  di Claudio Giraldi «È stato detto, non senza ragione, che l’Italia è sempre bravissima nel fare gli interessi degli altri, ma nella circostanza del trattato di pace diede il meglio di se stessa. Ed è proprio ripercorrendo la storia di quasi due anni di trattative, che scopriremo come una serie infinita di errori,…

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