Gli insegnò a dire mamma, come fanno tutte le donne coi loro piccoli. Gli insegnò a parlare e camminare per mano a suo padre Giuseppe. Gli insegnò a pregare e a credere sempre, perché nulla è impossibile a Dio. Gli insegnò tutte queste cose e gliele insegnò bene. Gesù passò la vita a parlare alla gente, camminando alla presenza del Padre. Credette in ogni istante, anche in quello della morte e, prima di morire, si preoccupò di lei. Tutto è possibile per chi crede, diceva spesso Gesù. Parole imparate da Maria. Nulla è impossibile a…
LeggiCategoria: Locanda della parola
Gratuito
Che pagina liberante! Dunque si può, non è da stupidi, si può dare. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Ogni volta che stiamo per dare (tempo, soldi, cose) ci sorge il dubbio: sarà giusto? Farò bene? Al povero va dato l’aiuto di base o è giusto dare anche opportunità non fondamentali? Insomma: gli pago il pane o il caffè? A ciascuno discernere, perché ogni situazione è diversa. Ricette non ce n’è a parte questa: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. E pensiamoci: anche ciò che non è gratuito e che ci siamo guadagnati col sudore della fronte, altri non se lo…
LeggiCredere per vedere
Avvicinarsi a Gesù mentre ancora si è ciechi, mentre ancora non lo si vede. Non è forse questa la fede? Credere prima di vedere. Gesù disse loro: «Credete che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».Allora toccò loro gli occhi e disse: «Avvenga per voi secondo la vostra fede». Impressionanti queste ultime parole: avvenga per voi secondo la vostra fede. Ciò che Dio può fare per te, dipende da te. Tanto più credi che Lui lo voglia, tanto più accadrà. Se non lo ritieni in grado di intervenire, non forzerà le cose.…
LeggiAvvento
Oggi ci viene riletto il vangelo che abbiamo assaporato lentamente nei giorni scorsi. Un percorso di una settimana per giungere a questo inizio d’avvento. Lunedì scorso abbiamo incontrato la vedova capace di dare tutto quanto aveva. Sarà un avvento di consumo o di carità? Poi la riflessione sulle paure, sul vivere in difensiva, sull’ansia del domani e la nostalgia del passato. Oggi il vangelo conclude: Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò. Restiamo con lo sguardo fisso a Gesù. Il Natale è un mistero enorme, quello di…
LeggiPescatori di uomini
Vi farò pescatori di uomini. Capitemi bene, non catturerete nessuno per arrostirlo sul fuoco lento delle religioni né per minacciare l’olio bollente dell’inferno. Non per questo sono venuto nel mondo, non per impaurire la gente già tremante davanti agli déi. Pescherete uomini con la rete della solidarietà umana e fraterna. Creerete legàmi con la luce dello Spirito, vincoli d’amore forti ed elastici come i nodi delle vostre reti. Vi farò pescatori di uomini, diverrete capaci di cavarli dagli abissi in cui la vita li fa cascare. La gente sprofonda e affoga nella solitudine e nelle cattiverie, nel…
LeggiDunque sei re
Siamo tutti Pilato, tutti a non capire cosa intendesse Gesù dicendo d’essere re. Sono forse io giudeo?, sbotta Pilato. Sono forse io un re di quaggiù?, risponde Gesù, vedi le mie guardie pronte a liberarmi? Ma noi siamo come Pilato, basta studiare la storia. Appena l’imperatore si battezzò, la sua corona divenne sacra, con tanto di reliquia della croce incastonata tra le perle e gli ori. Non ce la facciamo, noi umani, ad associare la regalità all’amore. Per noi resterà sempre un segno di potere e comandare gli altri ci incanta. Dal presidente al parcheggiatore abusivo,…
LeggiFarsi carico
Non ci soffermiamo a lungo sulla domanda che questi pongono a Gesù, buttando in ridicolo e in volgare una questione invece importantissima. È la questione quella della vedova rimasta senza nessuno che se ne faccia carico. Ai tempi non esisteva reversibilità di stipendio e pensione, non era organizzata l’assistenza sociale e perdere il marito significava perdere l’unica fonte di sostentamento. Dunque la regola del “levirato”. Regola saggia, divina e umana: il parente più prossimo del defunto (il fratello) si faccia carico della vedova e dei figli. Come se fosse sua moglie, come se fossero…
LeggiDipendere
Possiamo dire che noi no, che per noi non è così. Ma la verità è che tutti pendiamo dalle labbra di qualcuno. Labbra di cui temiamo il giudizio o i silenzi. Labbra da cui speriamo esca una parola bella, un complimento, una buona notizia. Labbra che ci sorridono. Tutti vogliamo far pendere dalle nostre labbra gli altri e non sappiamo più cosa inventarci per attrarli ed incantarli. Gli schermi dei nostri telefoni sono una vetrina da sei pollici in cui si affollano immagini e parole che speriamo vengano lette, apprezzate, copiate dai nostri followers.…
LeggiVerrà in aiuto
Un’altra pagina apocalittica, che ci parla di fine del tempo e del mondo. Un altro elenco di disgrazie e calamità che si aggiungono a quelle quotidiane. Forse il mondo, visto da fuori, è sempre così: un caos di amore e violenza, armonia e distruzione. Ed è nel pericolo e nella paura che si vede arrivare il Figlio dell’uomo. Nell’angoscia ci si accorge di non essere abbandonati ma soccorsi da Dio. Ma vale per tutti: è nel buio e nella difficoltà che si capisce chi è un vero Figlio dell’uomo e chi invece è…
LeggiGiustizia
Ce lo dice spesso in questi giorni il vangelo: è sempre questione di fede. Non tanto credere genericamente all’esistenza di Dio, quanto credere che Dio ci ama e può agire nella nostra vita e darci la forza per agire nella vita altrui. La giustizia di Dio infatti è l’amore. L’ingiustizia più grave che si possa subire è non essere amati. Ogni ingiustizia è una mancanza d’amore e solo l’amore, non la lotta sociale armata, può rendere giustizia alle persone. Credere d’essere amati in ogni istante. Credere di poter ricevere amore in ogni istante. Credere…
LeggiVicino lontano
Misteriosissima pagina. Tra alluvioni e guerre, tra diluvi d’acqua e fuoco dal cielo, saremmo tentati di dire che la profezia apocalittica di Gesù sta accadendo in questi tempi. Purtroppo in ogni giorno della storia vi è stato un luogo in cui alluvioni o guerre hanno attualizzato queste parole. È sempre la fine del mondo in qualche parte del mondo, in qualche cuore di uomo o donna. Il problema è che non ce ne accorgiamo fino a che non accade a chi è vicino a noi, a chi dorme o lavora con noi . Il male ci…
LeggiSuperfluo
Parte del superfluo/tutto quanto aveva. Ecco il contrasto del vangelo di oggi. Da una parte gente che non dà nemmeno tutto il superfluo, ma solo una parte. Dall’altra la vedova che dona tutto quello che ha, e ha davvero poco. Perché il problema del superfluo è che non si capisce dove inizi. Forse nemmeno ricordiamo l’ultima volta che abbiamo acquistato qualcosa di realmente necessario. Tutto ci pare così indispensabile da non riuscire più a distinguere il superfluo. L’unico criterio che ci resta per identificarlo è l’usato. Sì, quando ho usato qualcosa al punto che sono stufo di usarla,…
LeggiAd ogni respiro
Più volte nel nuovo testamento è scritto che noi siamo tempio di Dio. Anche questa pagina ce lo conferma: Gesù parlava del tempio del suo corpo. Entrando nel tempio di Gerusalemme Gesù lo trova occupato abusivamente da ogni genere di animali e mercanti. Cosa trova oggi nel tempio del nostro corpo, nel tempio del nostro cuore? Invitiamolo ad entrare in noi, lasciamo che scacci fuori tutto ciò che non deve esserci. Pensieri, abitudini, alimentazioni, orari, urla e discussioni, frequentazioni tossiche e ascolti velenosi. Fuori, fuori, fuori da questo corpo! Sarà casa di preghiera, di pace, di carità. Sarà un…
LeggiQuesto mondo
Questo tizio non cambia. Licenziato in tronco per la sua disonestà, rimedia rincarando la dose. Cacciato perché sperperava i beni, si mette a fare forti sconti ai debitori per ingraziarseli. Forse vale anche per noi: non si cambia più di tanto, si tratta di conoscere se stessi per usare al meglio vizi e virtù. Che poi, a pensarci bene, vizi e virtù non sono che dritto e rovescio della stessa medaglia, della stessa persona. Scaltro è il truffatore, ma pure l’intraprendente organizzatore di un’attività caritativa. Calmo è il pigrone, ma pure l’uomo…
LeggiCosì com’è
Il problema non è amare. Il problema è amare il prossimo, che vuol dire il vicino. È un problema perché il più delle volte vorremmo che fosse tutt’altro che vicino. Tendiamo infatti ad essere selettivi. Sin da bambini ci sediamo vicino agli amichetti e il più lontano possibile dagli antipatici. È naturale. La sfida della Bibbia è grande: il comandamento biblico spingeva gli ebrei ad amare il prossimo, chiunque fosse. Gesù lo ritiene il comando più importante, il senso dell’amore secondo Dio. Amare il prossimo, chiunque sia, senza allontanarlo, senza respingerlo al mittente. Amare anche…
LeggiPoi si passa
Che io non perda nulla di quanto mi hai dato. Che io non perda tempo, non perda occasioni e possibilità d’amare. Che io non perda quelli che mi hai dato, le persone con cui vivo. Perché poi no, non li perdiamo per sempre, ma è pur vero che li perdiamo per un po’. Passano di là e dobbiamo aspettare a lungo per rivederli. E l’attesa non deve essere piena di rimpianto e rimorsi per avere perso l’attimo in cui il nostro prossimo era lì presente, da amare. “Sei sempre vestita bene, come mai ci…
LeggiBeati sempre
Beatitudine e povertà non hanno nulla in comune. Pianto, ingiustizia, persecuzione e insulti non causano mai la gioia di nessuno. Altrimenti Gesù non avrebbe passato il suo tempo in terra a sfamare e guarire persone né ad insegnare la via del perdono e della pace. E allora beati perché? Chi è beato oggi? Chi attraversa tutte queste dolorose situazioni e resta se stesso. Chi vive tali momenti e non perde la fede. Chi da tali disumane esperienze ne esce più buono. Chi dopo una vita in cui ne ha viste di ogni, ha ancora…
LeggiVuoi vederci?
Cosa vuoi che faccia per te? Torniamo a farci l’un l’altro questa domanda, la più bella domanda, la domanda di chi vuole servire a qualcosa, a qualcuno. È l’opposto dell’odiosa minaccia “non sai cosa ti faccio”. Cosa vuoi che faccia per te? La domanda che Gesù sempre rivolgeva a chi lo chiamava supplicando. È Dio stesso che ci chiede cosa vogliamo. Eppure lo sa già, Lui che è l’unico a poterci leggere in cuore. Siamo noi che non sappiamo leggere il nostro cuore, per non parlare di quello altrui. E rispondendo alla sua…
LeggiSta arrivando
Insomma, non abbiamo tempo infinito. Ad un certo momento ti accorgi di quello che hai fatto, dei frutti che hai o non hai prodotto. Arriva il momento dei risultati. Bisogna convertirsi in tempo e questo tempo è adesso. Altrimenti moriremo tutti allo stesso modo di quelli di cui sentiamo raccontare. Non lo vediamo? Non ce ne accorgiamo? La violenza delle guerre lontane e delle stragi di innocenti sta entrando nelle nostre case, viene assimilata come la cena che mangiamo mentre ascoltiamo le notizie. La violenza diviene la norma. Ci si accoltella in famiglia, si…
LeggiOgni pace
Cerca di trovare un accordo con il tuo avversario, ci consiglia Gesù. Un consiglio a cui dovremmo arrivare da soli, senza scomodare il vangelo. Eppure la via della diplomazia sembra abbandonata ovunque, tra le nazioni come tra i vicini di casa. Confini di stato o di parcheggio non importa, si risolve sempre a coltellate. Non vogliamo essere così, gente che non sa valutare le conseguenze delle tempeste di rabbia e dei cieli scuri di rancore. Iniziamo da noi stessi, impariamo a diventare consapevoli delle emozioni che ci attraversano, così da non esserne travolti…
LeggiUmanità
Siete pronti a ricevere il battesimo in cui io sono battezzato? Cioè: siete pronti ad essere immersi in ciò in cui io sono costantemente immerso? Si tratta di una immersione nell’umanità. Umanità difficile, fatta di chi comanda e chi è comandato. Potenti e schiavi, governanti e popoli. Una umanità di servi e di servìti. Siete pronti a bere il calice del sangue di questa umanità? Siete pronti a versare il vostro? Cosa volete che io faccia per voi? Concedici di sedere accanto a te Gesù, sapendo che staremo seduti ben poco. Tu infatti stavi sempre in…
LeggiCome offenderti?
Cosa vorrà mai dire bestemmiare lo Spirito Santo? Certo, bestemmiare significa ingiuriare, offendere. Ma basterà una parolaccia a scalfire l’amore di Dio? Come si può spegnere lo Spirito al punto da non poter essere perdonati? Gesù parla anche di rinnegare il Figlio dell’uomo, di non riconoscerlo. Bestemmiare è non riconoscere Gesù, non capire chi è ed estraniarlo dalla propria vita. Lo stesso con lo Spirito. Bestemmiarlo significa affrontare sinagoghe, magistrati, processi, polemiche e ogni fatica della vita come se lo Spirito non ci fosse. Cercare di cavarsela da soli ignorando la sua potente…
LeggiVieni da me
Lasciamo ai tecnici la fatica di capire se questa lettera sia stata scritta di pugno da Paolo o piuttosto redatta in seguito, raccogliendo varie memorie. Noi la accogliamo così com’è e ci lasciamo sorprendere dalle emozioni che ci trasmette in questa festa di Luca evangelista. Solo Luca è con me, scrive Paolo pieno di nostalgia, nella solitudine ansiosa di chi è sotto processo. Chiede a Timoteo di portargli il mantello dimenticato a Troade, e i libri. Chiede soprattutto di portare Marco, quel Marco che anni prima aveva abbandonato Paolo a metà viaggio…
LeggiA testa alta
Nessuno è buono se non Dio solo, gli altri ci provano. A vedere come va il mondo, è già tanto se riescono a non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onorare padre e tua madre… Spesso però non riescono nemmeno in questo ed è tutto un ammazzarsi a fucilate o male parole, tutto un ignorarsi e disprezzarsi. Forse è così perché ci crediamo ricchi. Magari le tasche non le abbiamo piene di soldi, ma di presunzione sì. Sappiamo tutto, non abbiamo bisogno di capire e…
LeggiA distanza
Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato! esclama una donna mentre Gesù parla. Come dire: vorrei essere io tua madre! E la risposta consolante di Gesù arriva subito. Non è stata beata solo mia madre. Chiunque lo può essere, perché chiunque può entrare in relazione profonda con me. Ascoltare Dio che parla in noi ci rende più legati a Gesù di quanto possa esserlo una madre col figlio. I legami più profondi e reali, secondo Gesù, non sono quelli fisici ma quelli vissuti nella dimensione spirituale.…
LeggiCome fili invisibili
Divide et impera, dicevano i romani, dividili e li comanderai. Ogni regno diviso in sé stesso va in rovina e chi è più forte lo vince, osserva oggi Gesù. E lo possiamo constatare anche noi, sia su scala internazionale sia nel regno del nostro cuore. Raccolti, dobbiamo stare raccolti attorno a Gesù, non dispersi qua e là. Chi non raccoglie con me la propria vita, disperde la propria vita. Non dobbiamo perdere la presa, restiamo aggrappàti alla presenza divina in noi. Non lasciamo che nulla possa dividerci da Lui. Costelliamo la giornata di brevi dialoghi con Dio-in-noi che come fili invisibili…
LeggiNon dividere
Mosè disse di fare almeno lo sforzo di scrivere i motivi. Almeno questo. Una regola davvero pesante in una società tribale e nomade, dove la forma scritta non era affatto una consuetudine. Chissà, forse scrivendo nero su bianco il perché caccio di casa mia moglie mi ridimensiono: è davvero per questo che interrompo la mia relazione? Nella sua saggezza Mosè sapeva che spesso le decisioni più gravi vengono prese nelle condizioni meno idonee. Uno scatto di ira, un attacco d’ansia, una giornata sfortunata, e buttiamo all’aria tutto. E sia, ma…
LeggiIn ogni istante
Funziona! Chiedi nel nome di Gesù e accade. Funziona! Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome, esclamano i settantadue al rientro dalla missione. Sono carichi di entusiasmo, sono brillanti di gioia. Basta crederlo e accade. Chi l’ha provato, chi ha provato almeno una volta a chiedere con fede l’impossibile, a credere con certezza che sarebbe accaduto, ebbene chi ha provato può capire bene questi settantadue. Gesù è felice e alza il loro sguardo. Voi vedevate i demoni cadere ai vostri piedi e io vedevo Satana cadere dal cielo mentre in cielo restavano…
LeggiFrancesco
Così aderente al vangelo, da dubitare della propria stessa normalità. Così coerente all’insegnamento di Gesù, da ritrovarsi solo e domandarsi cosa avesse sbagliato. È mai possibile? Accadde a Francesco. Stanco e oppresso dai dubbi e dalla paura di avere confuso la voce dello Spirito con quella della propria immaginazione, Francesco viveva isolato e triste nella solitudine delle grotte a La Verna. Poi giunse la consolazione di Gesù. Giunse un segno inaspettato. Non una visione, non un sogno, non una parola. Nulla che potesse essere dimenticato, che durasse un istante soltanto. Francesco fu…
LeggiIl più grande
Strano, è difficile trovare un nesso tra l’insegnamento di Gesù e la discussione dei discepoli. Lui insegnava che sarebbe stato ucciso. Loro poi discutevano chi fosse il più grande. Può sembrare di cattivo gusto, ma non vedo altra spiegazione: il loro pensiero si era subito sposato sul problema del successore di Gesù una volta morto. Sì, certo, aveva anche parlato di resurrezione, ma evidentemente non aveva fatto presa, infatti non capivano queste parole. Avevano capito invece molto bene la gaffe e non rispondevano a Gesù quando chiedeva loro di cosa stessero parlando. Gesù,…
LeggiVide in lui
Bisogna avere una bella vista per scorgere in profondità ciò che vale la pena di afferrare. Ho pensato di proporvi questa immagine, che già conoscete. Rivedo Gesù nel gesto di questa bambina che, pur di prendere qualcosa, entra nel sacco dell’immondizia. E l’immondizia è Matteo seduto al banco delle imposte. L’immondo esattore delle imposte romane. L’infame impostore. Eppure Gesù vede in lui ciò che giaceva coperto dalle colpe. Vale la pena per il maestro dallo sguardo spirituale entrare nella vita di questo uomo, entrare nella sua casa, nella sua compagnia di pubblicani.…
LeggiLe donne
Ecco il miglior commento, la più decisa risposta, a ciò che si diceva ieri. Poche storie: il gruppo di Gesù era assolutamente misto. C’erano i Dodici e alcune donne che erano state guarite da Gesù: Maria Maddalena, Giovanna e Susanna. Ce ne erano poi molte altre che assistevano il gruppo con i loro beni. Non so dove Luca abbia messo le virgole, anche perché il greco antico pare che non le usasse. Spostandole al punto giusto, si potrebbe concludere che il ruolo di tutte queste donne fosse limitato a servire con i loro beni Gesù e i Dodici. Questa è l’interpretazione…
LeggiChi sono per te?
Voi, chi dite che io sia? È la domanda che tutti abbiamo in cuore. Cosa pensi di me, cosa dici? Ma di più: chi sono io per te? Un amico, un collega, un conoscente o forse invece sono più di un amico? Tutti vogliamo sapere che posto occupiamo nel cuore altrui. Oggi rispondiamo alla domanda: chi è Gesù di Nazareth per me? È già entrato nella mia vita per non uscirne mai più? Con lui o senza di lui la giornata scorre uguale o fa la differenza? Pietro rispose: tu sei il…
LeggiGuàrdati
ESALTAZIONE DELLA CROCE Una festa strana, quella di oggi. Certamente fuori tendenza. Forse nelle epoche passate la croce era guardata con più devozione, la sofferenza era considerata una buona occasione per purificarsi e, a volte, era considerata l’unica offerta da presentare a Dio. Saremmo ancora capaci di vedere nelle nostre personali fatiche un canale d’unione più intensa con Dio? Ognuno risponderà guardando alle proprie esperienze: quando soffrivo mi sono buttato con più decisione tra le braccia di Dio? Gesù oggi allude ad un gesto misterioso di Mosè, quando il Signore gli…
LeggiLuce
Essere consapevoli di non vederci bene. Forse è questo l’unico modo per iniziare a camminare. I passi falsi si compiono quando si crede di vedere, quando si è certi di conoscere la strada, di sapere tutto della vita e degli altri. La verità è che non ci vedo, sono cieco come te. Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non possiamo giocare al gioco della guida e del guidato, del maestro e del discepolo. Bel gioco indubbiamente, per entrambi i ruoli. Perché anche l’obbedienza passiva ha la sua comodità, esonerando la…
LeggiParlami
Apriti! Non restare chiuso in te stesso, raggomitolato sui tuoi tristi pensieri. Parlami, ascoltami. Siamo in una società sordomuta, dove è difficile essere ascoltati ed è difficile trovare chi parli e non si tenga tutto dentro. Strano, perché tutto è “social”. Ma c’è da chiedersi se ciò che viene messo in mostra sia la verità o l’apparenza. Effatà! Apriti! Parla, comunica, dillo. Certo, pesa le parole e decidi a chi parlare, ma sappi: le parole non dette, restano non dette. A furia di tacere, dimenticherai come parlare. Se non parli, dimentichi le parole.…
LeggiReligione
Continua il discorso di ieri. Continua la tensione tra religiosità e fede. Nessuno può pensare di trasportare vino senza otri, di vivere la propria fede in Dio senza una religione. L’uomo è fatto di gesti simbolici, è il suo modo d’esprimere ciò che a parole non riesce a dire. Eppure gli otri non sono più importanti del vino, né la religiosità viene prima della fede. La religione contiene, dà un argine e un riparo alla fede. La fede infatti non è costante, la si può perdere in poco e per…
LeggiPerché i tuoi no?
Tutte le religioni hanno in comune il desiderio di Dio. Tutte tendono a Lui e lo cercano in modi vari eppure simili: preghiere, riti, digiuni, elemosine. Per questo erano stupiti che Gesù non imponesse digiuni e ritualità ai suoi discepoli che invece mangiavano e bevevano senza particolari limiti. C’era bisogno di qualcosa di nuovo, di inaudito, che desse il via ad una maniera diversa di camminare con Dio. Nessun cibo vietato, nessuna imposizione di abiti, di taglio di barba o capelli o copricapo. Iniziava per l’umanità l’era dello Spirito. Ovunque si sarebbe potuto…
LeggiDal mercato
Più che comprensibile la norma igienica di lavarsi bene le mani al ritorno dal mercato. Ci siamo passati anche noi e dovremmo averlo imparato. In una società in cui ogni norma, se c’era, era religiosa non ci stupisce che l’obbligo di abluzioni fosse scritto nella Bibbia e nelle sue varie interpretazioni. Quello che Gesù contesta non è certo l’igiene, bensì la confusione delle regole umane con quelle divine: Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini. Il tentativo di Gesù è quello di far ragionare le persone perché da…
LeggiTrafficare
Come la parabola di ieri non era sulla generosità, quella di oggi non vuole parlare di giustizia né di economia. Non c’è bisogno infatti di una parabola per capire che davvero a chiunque ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. I ricchi infatti sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. La parabola però parla d’altro. Narra di un uomo che ha paura a mettersi in gioco, a scommettere su se stesso e sui propri sogni. Parla di chi ha…
LeggiArdere
Conviene sapere due cose per comprendere questa parabola. 1.Da noi è la sposa ad essere accompagnata dalle damigelle. A quei tempi era lo sposo che arrivava a casa della sposa accompagnato dalle ragazzine che gli andavano incontro. 2.Lampade andrebbe tradotto con fiaccole. Erano bastoni alla cui sommità era avvolto tessuto. Questa parte veniva immersa in un recipiente d’olio e doveva assorbirlo tutto. Solo una dose completa faceva ardere la fiaccola. Dare un po’ di olio era quindi perfettamente inutile: Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi”. Il tema della parabola non…
LeggiIl passo
Da chi, da chi andremo? Da chi mai dovremmo andare? È sempre meglio seguirti cadendo che seguire altri a passo spedito. Non ci importa di marciare a muso duro, non vogliamo sentire battere i tacchi a ritmo di tamburo. Da chi dovremmo andare? Forse dovremmo seguire uno dei tanti Presidenti dittatori che stanno rendendo il mondo un campo di battaglia? O forse dovremmo rifugiarci a pregare all’ombra delle sottane di qualche tradizionalista amante del latino? Da chi andremo Gesù? Se non ti seguiremo per amore, ti seguiremo per necessità. Abbiamo bisogno di te perché…
LeggiGli angeli
Nazareth? Può forse venire qualcosa di buono da Nazareth? Mi pare di saperla questa storia. Quella di chi, quando dice da dove viene, non vede che occhi sbarrati e stupiti. “Vengo dal Nicaragua”, diceva in Posta mesi fa una studentessa che avevo accompagnato a pagare delle tasse. “Devi dirmi la nazione, non il villaggio in cui sei nata”, rispondeva seccato l’impiegato trentenne. “Timor Est “, spiegava alla Money Gram di Milano un’altra studentessa. “Ma la ragazza è proprio sicura di quello che dice?”, mi chiedeva la signora. Ita husi nebee, da dove…
LeggiAlla porta
Se ti vuoi bene, se hai ancora un po’ di rispetto per te stesso, àlzati e ama. Non attendere, non selezionare. Ama il prossimo e, dopo di lui, il prossimo. Avanti il prossimo, così com’è, chiunque sia. Questo è ciò che fa Dio. Ciò che ti chiede. Se ti vuoi bene, se ami te stesso, àlzati e ama. Prendi coscienza della forza divina nascosta in te, non sottovalutarla perché può ridare vita a chi si sente morire. Se ami Dio, riconosci che è presente in te e nel prossimo. Da questo dipende la serenità della tua…
LeggiLa vita
da SOURO, LOSPALOS, TIMOR EST Il pane della vita, il sapore di ogni giornata. Se uno mangia di questo pane vivrà. Se uno assapora la vita, allora vive. Altrimenti è solo un invecchiare. Avete in voi la vita solo se mangiate la carne e bevete il sangue del Figlio dell’uomo. Solo entrando nella vita dei figli degli uomini ci si può sentire vivi. Perché se è vero che Cristo è in ogni essere umano, allora tutta l’umanità è Corpo e Sangue di Cristo. E dunque vero nutrimento è la vita degli altri, il sangue della…
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