Cei per Natale invita ad una riflessione

“Dov’è colui che è nato?”. E’ un invito alla ricerca sia in se stessi sia oltre la propria persona, quello offerto dall’Ufficio liturgico nazionale della Cei in vista del Natale sottoforma di sussidio alla riflessione. Un opuscolo di trentaquattro pagine nel quale si respirano una duplice esortazione alla preghiera e alla meditazione che devono caratterizzare il tempo dell’Avvento. “L’esempio dei magi – si legge nella parte introduttiva – invita tutti a vivere l’esistenza come sinodo, a camminare insieme oltre le nostre cieche convinzioni verso la Luce vera che viene a visitarci, prosegue l’introduzione citando un passo del Vangelo di Luca, “come un sole che sorge dall’alto per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte”.

L’opuscolo apre anche la porta alla sottolineatura della necessità di vivere la Novena “non solo come pio esercizio di devozione e tradizione, ma come occasione propizia di catechesi e formazione”.

Un ausilio prezioso a entrare con il giusto clima di fraternità e speranza nel tepore del periodo natalizio. “La collocazione temporale e il movimento che si crea dalle proprie abitazioni al luogo della celebrazione- spiega l’esordio dell’opuscolo – porta già in sé i significati più profondi della stessa Novena, l’attesa vigilante, il cammino e la ricerca, la veglia carica di speranza, non sembrerà strano, quest’anno, compiere il cammino della Novena di Natale come i Magi, lasciandoci anche noi guidare dalla luce della stella verso Cristo, luce del mondo”.

Condividi:

Related posts