Rosanna Virgili nel libro “Benedetto e Francesco” presenta una riflessione sul pontificato degli ultimi due Papi sugli atti del loro Ministero, sui temi dottrinali, sulla loro capacità di comunicazione.
Vengono esposti le differenze che hanno caratterizzato il loro pontificato cercando di individuare gli eventuali punti di comunione.
Si valutano i diversi periodi dei rispettivi pontificati senza tralasciare la presenza della figura del Papa emerito e di ciò che ha comportato per il mondo ecclesiale.
Le occasioni di confronto ed a volte di scontro tra i due Papi non sono mancate e ciò ha rischiato di generare disorientamento se non una scissione tra i cattolici.
Per capire come esistesse una sintonia tra Papa Francesco ed il Papa emerito Benedetto rispetto al sensus Ecclesiae così come con le idee espresse dal Concilio Vaticano II è sufficiente ricordare una meditazione di Francesco del 2014: “tra Cristo e la Chiesa nessuna dicotomia”.
Il sensus Ecclesiae è il sentire, il pensare dentro la Chiesa; umiltà, fedeltà e servizio della preghiera, questi sono tre pilastri su cui poggia la Dottrina Ecclesiale.
Una precisazione deve essere fatta ogni cosa creata è binaria: lo è il sistema binario dei computer; il Vecchio ed il Nuovo Testamento; i maschi e le femmine; “una parola ha detto Dio, due ne ho udite” (Salmo 72,62).
La stessa Chiesa, come riportato nel libro degli Atti, è generata da una dicotimia “Pietro e Paolo”.
Paragonare Papa Ratzinger e Papa Francesco a Pietro e Paolo non è una esagerazione né una forzatura; dieci anni vissuti uno a fianco dell’altro come anime simboliche della Chiesa differenti in molti aspetti Francesco brioso e ironico, Benedetto timido e riservato.
Gemelli diversi con differenze legate alla loro umanità. Diversi a volte contrapposti ma uniti nella Comunione.
Benedetto e Francesco – pag. 172 – 16.00 euro
