La “Passione di Sordevolo”: una storia lunga 200 anni

Celestino Fogliano, una laurea in Ingegneria Meccanica conseguita a Maggio 1981 al Politecnico di Torino e un grande interesse per la tecnologia tessile coltivato frequentando il corso tenuto dal prof. Testore, è il regista della Passione dal 2001. La sua è una vita spesa tra il lavoro e, nel tempo libero (si fa per dire), l’impegno nel mondo della cultura vissuta nel dare vita a straordinari spettacoli di Teatro popolare.

Il curriculum professionale dell’Ingegnere testimonia le competenze acquisite nel corso della sua lunga carriera: responsabile tecnico commerciale della Filatura Cardata Fogliano & Dosio di Biella, poi direttore di Texilia S.p.A., Istituto per la Tradizione e la Tecnologia Tessile di Biella (società pubblico/privato), dove promuove nuovi programmi di sviluppo in previsione dei mutamenti internazionali e successivamente altri incarichi dirigenziali fino alla direzione della Filati Buratti S.p.a.

Sordevolese doc, Fogliano non dimentica però di mettere a disposizione della sua comunità la passione per l’allestimento di opere teatrali, senza tralasciare gli aspetti musicali che arricchiscono e completano ogni suo spettacolo.

Con amabilità svela alcuni segreti di come l’intera comunità di Sordevolo partecipa alla messa in scena della Passione, l’opera che da 21 anni lo vede infaticabile regista, appunto.

Dice: «Anche se in altri Paesi europei esistono rappresentazioni simili, quella di Sordevolo si contraddistingue per la spiccata partecipazione che pervade ogni abitante della comunità senza distinzione di ruoli: dal sottoscritto alla comparsa, dagli attori principali all’addetto all’accoglienza, dal parcheggiatore volontario all’esterno del teatro all’addetto alla sicurezza. Insomma i cuori di tutti i sordevolesi battono all’unisono quando c’è la “Passione”».

Il testo che viene recitato è un’opera scritta da monsignor Giuliano Dati nel 1500. La tradizione vuole che la “Passione” vada in scena ogni cinque anni, vista anche la complessità nell’assicurare che partecipi almeno la metà dei 1.700 abitanti di Sordevolo ogni sera in cui lo spettacolo è presentato.

«La scelta del casting è affidata ad una commissione da me presieduta», spiega il Regista. «Ogni parte principale (Maria, Gesù, Pilato, Giuda etc.) prevede tre attori, sia per assicurare un’alternanza, sia soprattutto per avere la certezza di un sostituto in caso d’impedimento di un protagonista. S’è anche consolidata una curiosa tradizione che vede i membri del medesimo nucleo famigliare ereditare spesso lo stesso ruolo. Così, per anni, il titolare della pompa di benzina ha assicurato allo spettacolo la figura di Giuda, tramandata di padre in figlio».

Che ci sia un nesso tra i 30 denari e i petrolieri? Battute a parte (che il lettore e soprattutto “Giuda il benzinaio di Sordevolo” ci perdonino), l’ingegner Fogliano tiene a sottolineare che il vero collante di quella che oggettivamente è un unicum di manifestazione cultural-popolare in Italia, per non dire nel mondo, «è l’amicizia, la familiarità, la collaborazione disinteressata tra le persone che vivono in Sordevolo».

Un altro aspetto che il Regista evidenzia è «l’attaccamento al territorio dei sordevolesi, in particolare i giovani, che, allontanatisi per motivi di lavoro o di studio, tornano in paese in occasione della “Passione”, evidenziando un affetto alla comunità ed un encomiabile rispetto per la tradizione che si rinnova ogni cinque anni».

In questo piccolo paese delle Prealpi biellesi, resiste uno spaccato di quei valori che hanno fatto del Piemonte una regione tra le più progredite d’Europa. Celestino Fogliano, ingegnere prestato alla nobile arte del teatro, ha formato tanti suoi compaesani arricchendoli sia sotto il profilo emotivo, sia culturale. I cultori del palcoscenico sanno molto bene quanto la recitazione aiuti a conoscere meglio sé stessi veicolando l’emotività in modo costruttivo e finendo, di conseguenza, a forgiare il carattere.

Per quanto le parole di un’intervista si sforzino d’illustrare il lavoro del Regista della “Passione” non riusciranno mai a rendere ragione appieno della sua opera. Partecipare ad un suo spettacolo è l’omaggio più sentito che si potrebbe fare a lui e ai sordevolesi.

(Celestino Fogliano – regista “La Passione” crediti fotografici “La Passione di Sordevolo”)

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3 Thoughts to “La “Passione di Sordevolo”: una storia lunga 200 anni”

  1. […] piemontese di Sordevolo è già cominciata la rappresentazione della “Passione” di Cristo per rievocare puntualmente, ad opera degli stessi abitanti della piccola cittadina e con la collaborazione di tutte le […]

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