Convegno Cei a Cremona sulll’adeguamento liturgico cammino ecclesiale nella cultura del nostro tempo

Il contesto storico e sociale cambia velocemente pelle. E anche la liturgia delle Chiese che caratterizza le celebrazioni ecclesiali è chiamata a interpretare quest’evoluzione. All’adeguamento liturgico degli edifici cultuali cattolici sarà dedicata una due giorni in programma a Cremona lunedì’ 26 e martedì 27 giugno.

Il convegno si intitola “L’adeguamento liturgico come progetto , un cammino ecclesiale nella cultura del nostro tempo”. I lavori consentiranno, nell’ottica degli organizzatori ovvero Conferenza Episcopale Lombarda e Diocesi di Cremona, di “approfondire la dimensione ecclesologica e il dialogo tra liturgia e arte”.

Obiettivo finale è, spiega don Luca Franceschini, direttore dell’Ufficio Cei per beni culturali ecclesiastici ed edilizia di culto “riflettere sull’identità del culto cristiano , sulle dimensioni irrinunciabili di un progetto di adeguamento, sui valori sottesi alla trasformazione degli spazi, sulla qualità artistica in rapporto a liturgia e bellezza”.

Si tratta, aggiunge la Cei, da un lato di “migliorare la stabilità dei poli liturgici e la qualità dell’intero spazio sacro” e dall’altro di “sviluppare percorsi di comunione tra pastori e fedeli e incentivare dialoghi tra gli organi collegiali della Chiesa locale stimolando fruttuosi confronti tra comunità ecclesiale e civile”.

I lavori saranno caratterizzati anche dalla spiegazione di un adeguamento della chiesa di San Giovanni Bono in Milano “per ricordare l’impegno culturale e il servizio istituzionale di monsignor Giancarlo Santi, primo direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali recentemente scomparso”

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