Un protocollo per inserimento lavorativo tra la Provincia di Varese, centri impiego e reti antiviolenza

Presentato oggi a Villa Recalcati il “Protocollo operativo, per la facilitazione all’inserimento lavorativo tra la Provincia di Varese – Centri per l’impiego e le Reti Antiviolenza della provincia di Varese”.

Con la sottoscrizione del protocollo gli enti firmatari, ossia Provincia di Varese, il Comune di Varese (capofila della Rete RIV Territoriale Interistituzionale di Varese) e il Comune di Busto Arsizio (capofila della Rete Territoriale Interistituzionale Antiviolenza degli Ambiti di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo) si impegnano a combattere la violenza di genere e la discriminazione sul lavoro attraverso una serie di azioni mirate che spaziano dalla sensibilizzazione e formazione all’assistenza diretta alle vittime e alla promozione di una cultura di parità di opportunità.

L’iniziativa rientra nel progetto di Regione Lombardia, in attuazione della DGR 5080/2021, che ha promosso e finanziato (con decreto n. 14059/2021) la realizzazione presso i centri per l’impiego della Provincia di Varese di interventi finalizzati:
alla presa in carico delle donne vittime di violenza e discriminazione sul lavoro; al sostegno all’occupazione femminile per il recupero della piena autonomia sotto il profilo economico e lavorativo; alla promozione della parità di genere nel mondo del lavoro.

Le iniziative di Provincia per conseguire gli obiettivi del progetto sono state principalmente: formazione operatori e operatrici CPI; attività finalizzata alla stesura del protocollo d’intervento; attività di analisi dei bisogni formativi delle donne in carico alla rete e loro coerenza con offerta formativa del territorio.

Le attività previste dal protocollo sono destinate alle donne italiane e straniere, con o senza figli minori, vittime di violenza e prevedono

Promuovere e gestire cabine di regia e riunioni tecniche con i rappresentanti degli ambiti aderenti alla rete; condividere con il Centro per l’Impiego e gli Enti del Terzo Settore aderenti alle reti le procedure per la presa in carico e accompagnamento delle donne; partecipare alle riunioni del tavolo di confronto; valutare e monitorare con la Provincia le attività previste dal protocollo; sostenere il protocollo con interventi volti all’informazione e all’attuazione delle politiche attive e dei servizi d’orientamento sono le principali attività di cui si occuperanno le Reti antiviolenza della Provincia di Varese.

Tra i relatori che hanno preso parte all’evento di oggi illustrando il progetto: Valentina Verga, Consigliera delegata alle Pari Opportunità – Provincia di Varese; Rossella Dimaggio, Assessora ai servizi educativi e Pari Opportunità – Comune di Varese; Sandro Massi, Coordinatore della rete antiviolenza – Città di Busto Arsizio; Rodolfo Di Gilio, Dirigente Area Sviluppo e Sicurezza – Provincia di Varese e Anna Danesi, Consigliera di Parità – Provincia di Varese.

Hanno partecipato, condividendo le loro esperienze in merito al percorso che ha portato alla stesura del protocollo, anche Adelaide Caraci, Coordinatrice della rete antiviolenza – Comune di Varese; Emanuela Castiglioni del Settore Lavoro – Provincia di Varese e Lorena Corio, Dirigente Servizi alla Persona – Comune di Varese.

Terminata la presentazione, i firmatari si sono riuniti per un momento di confronto costituendo così il primo tavolo tecnico, come previsto dal protocollo. Per l’occasione, erano presenti anche i centri antiviolenza provinciali e gli operatori dei centri per l’impiego formati per la presa in carico delle donne vittime di violenza e di discriminazione sul luogo di lavoro.

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