L’odio si manifesta in molti modi. In varie parti del mondo i cristiani sono odiati in modo diretto, con violenza fisica, psicologica, trattati come cittadini di seconda classe. Nella piccola parte di mondo in cui viviamo, la parte che di fatto comanda e decide le sorti di tutti, questo odio di cui parla Gesù parrebbe non esserci. Potremmo dire di non essere liberi di manifestare la nostra fede? Eppure i cristiani, quelli veri intendo, non possono non dare fastidio perché il mondo tende ad amare ciò che viene da lui e non ciò che va controcorrente come Gesù di Nazareth. E se da noi è regola assoluta lasciarsi tutti liberi di pensare e fare qualsiasi cosa, l’odio si manifesterà in altra maniera. L’odio assumerà l’abito della indifferenza. Il cristiano si sente odiato perché si sente ignorato, inascoltato, non visto. Dal Papa al padre di famiglia, siamo liberi di parlare e credere, ma avremo la sensazione che a nessuno importi di ciò che diciamo e facciamo. Questa amara sensazione non deve gettarci nella tristezza. È conseguenza diretta del nostro legame con Gesù. Siamo diversi. Non siamo uniformati alla massa. Il vangelo ci distacca nei pensieri e nelle azioni da coloro che ancora non conoscono Gesù e chi l’ha mandato…. https://lalocandadellaparola.com/2024/05/04/distacco/
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