Cei al servizio della ricerca storica

Documentazione preziosa al servizio della ricerca storica e dell’approfondimento culturale. Sul Catasto gregoriano Conferenza Episcopale Italia e Archivio di Stato di Roma hanno stretto un’intesa “di collaborazione scientifica per l’utilizzo delle informazioni territoriali”.

Il Catasto è stato aperto da Gregorio XVI nel 1835 e “l’Archivio di Stato di Roma – sottolinea una nota della Cei- metterà a disposizione la documentazione già digitalizzata con mappe, mappette e brogliardi contenente la rappresentazione cartografica del territorio dello Stato Pontificio e i dati relativi agli intestatari delle particelle”.

La Cei provvederà alla digitalizzazione delle mappe e dei brogliardi “per potenziare i servizi per Diocesi ed enti ecclesiastici”.

Le mappe saranno “georeferenziate con la rappresentazione degli edifici di culto, dei layer sovrapponibili dei geoportali nazionali e regionali come a esempio rischio idrogeologico e classificazione sismica”.

Il loro impiego avverrà “per finalità progettuali, di gestione dell’emergenza e per la tutela, conservazione, consultazione e valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici e per la programmazione degli interventi di nuova costruzione”. Un’intesa che guarda quindi al futuro con un occhio nel passato e in quanto può insegnare e rivelare.

Condividi:

Related posts