12 settembre 1919, l’entrata di d’Annunzio e dei Legionari a Fiume

di Lorenzo Salimbeni «Cosa fatta capo ha»: avrebbe così commentato Gabriele d’Annunzio al termine della clamorosa giornata del 12 settembre 1919 che lo aveva visto entrare in trionfo a Fiume alla testa dei suoi legionari. La sera precedente il Vate era febbricitante a Ronchi, località in cui nel 1882 era stato fatto prigioniero dai gendarmi austro-ungarici Guglielmo Oberdan, avviato poi al patibolo per aver progettato un attentato all’Imperatore Francesco Giuseppe. Dove il protomartire dell’irredentismo vide il suo percorso interrompersi prese il via un ammutinamento nelle fila del Regio Esercito ed…

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