Maternità surrogata, Pellicini (FdI) proposta Varchi deterrente contro pratica che offende la dignità della donna

“Le Sezioni Unite della Corte Cassazione, con sentenza del 2022, hanno sancito che la maternità surrogata – anche laddove avvenga in forma gratuita – è sempre da considerarsi una pratica che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane.

Da stigmatizzare è inoltre la falsa comunicazione orchestrata dalla sinistra, che sposta il problema su una inesistente violazione dei diritti dei bambini, laddove non vi sia la trascrizione automatica nel registro dello stato civile degli atti di nascita rilasciati all’estero.

Come sostenuto dalla Corte Costituzionale, il bambino nato da maternità surrogata all’estero non può essere riconosciuto in Italia come figlio della coppia, ma, semmai, soltanto di quello che ha dato il proprio apporto biologico.

Di conseguenza, l’ufficiale di stato civile è tenuto a rifiutare la trascrizione degli atti di nascita stranieri che riconoscono il rapporto di genitorialità tra un bambino nato a seguito di maternità surrogata e il genitore d’ intenzione, che non ha alcun rapporto biologico con il minore, per contrarietà all’ordine pubblico internazionale.

Sono quindi i nostri organi supremi di giustizia che si oppongono alla deriva culturale, umana e sociale verso cui ci vuole condurre la sinistra”.

Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Andrea Pellicini, componente della commissione Giustizia della Camera.

didascalia: On.le Andrea Pellicini – Commissione Giustizia della Camera FdI

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