Un’estate in montagna per giovani e famiglie

Sono due i progetti approvati quest’anno dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale nell’ambito della “Legge per le Montagne di Lombardia”, presentati rispettivamente uno dal CAI regionale e uno dalle sottosezioni di Bergamo e Brescia con il CAI di Salò capofila: obiettivo portare nei rifugi alpini lombardi almeno un migliaio di giovani con le rispettive famiglie per vivere un’esperienza d’alta quota a stretto contatto con la natura e i paesaggi montani.
Tra le iniziative previste, voucher gratuiti per le famiglie e i giovani per cenare e pernottare nei rifugi e iniziative finalizzate alla valorizzazione di esperienze montane in sintonia con “Bergamo e Brescia capitali della Cultura 2023”.

“E’ nostro obiettivo e dovere garantire un futuro alle “sentinelle” montane, a cominciare da alpeggiatori e rifugisti, e la legge regionale vuole essere semplicemente una testimonianza concreta di rinnovata attenzione e sensibilità nei loro confronti -ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani, in occasione della presentazione dei progetti avvenuta oggi a Palazzo Pirelli-.

Sono due i progetti approvati quest’anno dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale nell’ambito della “Legge per le Montagne di Lombardia”, presentati rispettivamente uno dal CAI regionale e uno dalle sottosezioni di Bergamo e Brescia con il CAI di Salò capofila: obiettivo portare nei rifugi alpini lombardi almeno un migliaio di giovani con le rispettive famiglie per vivere un’esperienza d’alta quota a stretto contatto con la natura e i paesaggi montani.
Tra le iniziative previste, voucher gratuiti per le famiglie e i giovani per cenare e pernottare nei rifugi e iniziative finalizzate alla valorizzazione di esperienze montane in sintonia con “Bergamo e Brescia capitali della Cultura 2023”.

“E’ nostro obiettivo e dovere garantire un futuro alle “sentinelle” montane, a cominciare da alpeggiatori e rifugisti, e la legge regionale vuole essere semplicemente una testimonianza concreta di rinnovata attenzione e sensibilità nei loro confronti -ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani, in occasione della presentazione dei progetti avvenuta oggi a Palazzo Pirelli-.

Dobbiamo sviluppare politiche per la montagna ancora più incisive non solo nell’ottica dell’evento delle Olimpiadi invernali, ma anche su temi importanti come il turismo, la cultura del cibo e le sue tradizioni. Quando rimane viva e vissuta, la montagna è una sicurezza per tutti. Ma è anche una grande opportunità per l’indotto economico che può e sa generare: dai primi dati legati a prenotazioni e spostamenti, questa estate dovrebbe registrare un boom di presenze di famiglie ed escursionisti sui rifugi e sulle montagne lombarde alla riscoperta della natura e di una rinnovata socialità”.

La legge regionale dedicata alle montagne lombarde si pone l’obiettivo di salvaguardare le risorse naturali montane e di diffondere le culture, i saperi e gli stili di vita delle genti dei Comuni montani, e prevede ogni anno iniziative specifiche con il CAI e l’Ufficio scolastico regionale, nonché con le Università e gli istituti di ricerca.

“Le nostre montagne vanno rispettate, valorizzate e conosciute – ha evidenziato il Presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine” Giacomo Zamperini-. E’ fondamentale promuovere un rapporto virtuoso e sano con le nostre montagne: prendendocene cura, imparando a dare il buon esempio nel prestare attenzione alla sicurezza e alle indicazioni sui corretti comportamenti da tenere negli habitat montani. La montagna porta con sé una straordinaria cultura popolare che va custodita”.

Condivisione e sostegno agli eventi, che coinvolgono quest’anno quasi 140 rifugi e che in due giorni hanno già raccolto oltre 300 adesioni, sono stati espressi anche dal Vice Presidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono e dal Consigliere Segretario Jacopo Scandella: “Il patrimonio storico, culturale e sociale delle montagne lombarde va non solo tutelato e conservato, ma deve essere promosso e valorizzato all’interno di un percorso che assicuri alle popolazioni montane un futuro certo, incentivando le potenzialità turistiche dei territori e sostenendo l’economia e l’agricoltura di montagna con le sue peculiarità e caratteristiche -ribadiscono Del Bono e Scandella-. La montagna non è un problema, ma una risorsa, a condizione che venga adeguatamente supportata. In questo senso servono politiche sempre più incisive e mirate accompagnate da risorse adeguate”.

Per il secondo anno consecutivo il Consiglio regionale sosterrà il progetto “#FG4M: Famiglie e Giovani in Montagna – Una notte al rifugio”. Come spiegato dal presidente del Club Alpino Italiano regionale Emilio Aldeghi, l’iniziativa si propone di far vivere gratuitamente ai ragazzi fino a 16 anni un’esperienza in uno dei rifugi alpini lombardi aderenti. Sarà possibile scegliere fino al 24 settembre tra i rifugi indicati sul sito www.cailombardia.org, ricevendo un voucher gratuito per due pernottamenti con trattamento di mezza pensione. Obbligatorio almeno un adulto pagante. I partecipanti dovranno poi produrre un reportage della loro esperienza

Nell’ambito delle iniziative riguardanti “Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023”, quest’anno il Consiglio regionale sosterrà anche un nuovo progetto promosso dalle sottosezioni bergamasche e bresciane del CAI e che ha come capofila il CAI di Salò, per portare le famiglie e i giovani in montagna con il coinvolgimento specifico dei rifugi delle province di Bergamo e Brescia.

In particolare, come ha spiegato il coordinatore delle sezioni e sottosezioni del CAI bergamasco Paolo Valoti, il progetto, rivolto a giovani under 35 scelti selezionati attraverso un bando pubblico, punta a promuovere e far conoscere il Sentiero dei Laghi all’insegna del motto “Young people on the way”: un sentiero che parte dalla sponda lecchese del Lario per arrivare al lago di Garda passando dal lago d’Iseo e dal lago d’Idro attraverso vette, vallate e borghi storici.

Ogni partecipante, che usufruirà dei voucher gratuiti messi a disposizione dal 13 luglio al 15 settembre, dovrà predisporre al termine della sua esperienza un decalogo della “cultura di montagna” con l’obiettivo di valorizzare al meglio il nostro patrimonio culturale montano ricco anche di saperi e tradizioni (nel file allegato i dettagli del progetto e le modalità per partecipare).

Alla presentazione oggi a Palazzo Pirelli sono intervenuti anche il Consigliere regionale Michele Schiavi e, in rappresentanza dell’Università di Bergamo, Mikel Magoni.

Il territorio regionale lombardo, pari a 23.862 chilometri quadrati, è caratterizzato da una compresenza di aree montuose (40,5%) che, se sommate alle aree collinari (12,4%), rappresentano quasi il 53% della superficie complessiva. Il 32% della popolazione lombarda è concentrata nelle aree montane. Il 29,6% del flusso annuo di turisti negli esercizi ricettivi lombardi interessa le località montane. Su undici siti Unesco lombardi, cinque sono localizzati in aree montane, dove si trovano anche otto parchi regionali di grande pregio ambientale e naturalistico. Da sottolineare infine che sulle montagne lombarde sono presenti oltre 170 rifugi e circa 890 malghe, imprescindibili punti di riferimento e di appoggio per chi attraversa i sentieri montani.

Giovani-in-cammino-Sentiero-dei-Laghi

Condividi:

Related posts