Pareggio per il Città di Varese, sconfitta per la Castellanzese

Nell’anticipo di sabato 5 marzo, invece, la Caronnese ha espugnato il campo del fanalino di coda Saluzzo per 1-0 con la rete di Roberto Esposito. Vediamo nei dettagli. 

ASTI -CITTA’ DI VARESE 1-1
Come nella gara d’andata, le due compagini pareggiano per 1-1 e si dividono la posta. La partita non è stata particolarmente esaltante. I biancorossi restano terzicon 47 punti a dodici lunghezze dal Novara capolista e a sei dalla Sanremese seconda. 
PRIMO TEMPO 
L’Asti ci prova al 16′ con un  tiro di Venneri  che termina a lato. Al 19′ ci prova Ndiaye ma il copione è lo stesso. Il Città di Varese replica al 32′ con Di Sabato ma Brustolin fa buona guardia. Il primo tempo si esaurisce in queste tre sole occasioni.  
SECONDO TEMPO 
Al 6′ Ndiaye calcia fuori misura. All’11’, invece, l’attaccante dei padroni di casa non stecca portandoli in vantaggio grazie a un tiro dal limite su cui Trombini non ha scampo. Il Cdv, però, non accusa il colpo e, se al 29′ Mamah calcia a lato dal limite, al 31′ Piraccini su calcio di rigore pareggia. La massima punizione è stata propiziata a un fallo di Vergnano su Mamah.  Nel finale l’Asti potrebbe tornare in vantaggio ma PIcone fallisce clamorosamente un penalty facendoselo parare da Trombini. 

CASTELLANZESE- PONTE SAN PIETRO 2-3
Niente poker. Dopo le vittorie con Brianza Olginatese, Casatese e Desenzano Calvina, la Castellanzese inciampa sul campo amico del “Provasi” contro il Ponte San Pietro che vince per 3-2 con una rete a due minuti dal termine.  Neroverdi tredicesimi con trentuno punti e non del tutto in zona sicurezza. 
PRIMO TEMPO 
All’8′ la Castellanzese passa in vantaggio con un’incornata di Compagnoni, il pareggio degli ospiti giunge però già al 14′ con un’incornata di Alborghetti su punizione dalla sinistra. 
SECONDO TEMPO
Al 14′ i bergamaschi si portano in vantaggio con un diagonale di Ferreira Pinto ma Chessa, al 21′ , sigla il 2-2 trasformando un rigore concesso per fallo su Colombo. Al 43′ gli ospiti la fanno loro grazie a un rigore trasformato da Ferreira Pinto e concesso per un fallo da lui stesso subito. 

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