Lombardia: l’ortoterapia diventa legge

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la legge sull’ortoterapia. Il provvedimento votato oggi dall’Aula modifica la legge n°18 del 2015 “Disposizioni in materia di orti didattici, urbani e collettivi” introducendo la categoria degli orti riabilitativo-terapeutici che potranno sorgere su terreni pertinenziali degli enti pubblici (Comuni, scuole, ospedali, istituti di pena, ecc) e delle realtà socioassistenziali che si occupano di categorie svantaggiate o fragili (anziani, disabili, ecc).

A seguito dell’estensione della platea dei possibili beneficiari, la dotazione finanziaria della legge attualmente in vigore viene aumentata da 150mila a 400mila euro sempre a valere sui fondi della Direzione Generale Agricoltura.

L’ortoterapia è una terapia complementare di tipo non convenzionale che si affianca a quelle tradizionali e viene definita a livello internazionale come “pratica riabilitativa che prevede il coinvolgimento del paziente in attività di ortocultura con l’assistenza di un terapista formato e al fine di raggiungere obiettivi terapeutrici specifici sia sul piano fisico che su quello psicologico.

Il primo ad osservare i molteplici effetti benefici sui pazienti delle pratiche di orticultura e giardinaggio fu il padre della psichiatria americana Benjamin Rush. Da allora la pratica si è diffusa in tutto il mondo.

I vantaggi osservati nei pazienti sono molteplici: contrasto allo stress e alla depressione senza o con ridotto ricorso a psicofarmaci, stimolazione della motricità, aumento della capacità di apprendimento, contrasto naturale al decadimento delle facoltà cognitive nelle persone anziane, aumento dell’autostima e della socializzazione.

Approvati anche due ordini del giorno: uno della minoranza che auspica l’ampliamento della dotazione finanziaria della legge e uno della maggioranza tendente a coinvolgere le associazioni del terzo settore nella gestione degli spazi orticoli.

Condividi:

Related posts