Fontana ricorda Berlusconi un grande lombardo

Il presidente Attilio Fontana, oggi, in Consiglio regionale, è intervenuto così durante la commemorazione di Silvio Berlusconi, già presidente del Consiglio dei Ministri, per la cui memoria l’Aula ha osservato un minuto di raccoglimento.

Ecco il discorso del presidente Fontana in Aula.

“Silvio Berlusconi – ha detto il presidente Fontana – è stato un grande politico, un imprenditore di successo, un personaggio pubblico e un uomo di sport. Di lui, l’omelia dell’arcivescovo monsignor Delpini ha messo in luce queste caratteristiche. Di lui oggi voglio ricordare il suo essere un Grande Lombardo, interprete dei valori della nostra gente, capace di incarnare la perfetta sintesi fra volontà e spirito pragmatico dei lombardi”.

“Berlusconi – ha continuato il presidente lombardo – aveva la determinazione di voler incidere nel corso delle cose. Aveva il temperamento indomito di chi non si arrende mai, chi cerca sempre una soluzione, chi lavora senza fatica e senza sosta a rendere migliore la vita – propria e altrui – scegliendo di ‘scendere in campo’ e occuparsi della cosa pubblica. Ed era dotato di una rara umanità, una grande generosità, era capace di eccezionali prove di solidarietà. E questa, altro non è che la summa di tutte le migliori caratteristiche di un Grande Lombardo”.

“Silvio Berlusconi – ha sottolineato Fontana – è un Lombardo che ha vissuto una vita nella scelta della libertà. In politica e nella visione imprenditoriale. Perché “La libertà è come una corda tesa, che non si rompe all’improvviso, ma che poco a poco si allenta”, per ricordare le sue parole”.

“Cogliamo quindi questo come un monito – ha affermato Fontana -, da questa sede di democrazia e nel suo esempio, occorre proseguire nell’essere vigili, solerti, responsabili sul rispetto delle libertà collettive e individuali. Perché la Lombardia è la Terra delle libertà. E intende continuare a esserlo: la libertà di scelta al paziente, allo studente, al genitore, nel valorizzare la ricchezza del territorio con l’integrazione dell’apporto fra pubblico e privato”.

“La libertà – ha continuato – richiede senso di responsabilità e rispetto delle aspettative dei lombardi, con anche la fierezza di interpretarne quotidianamente la volontà”.

“Con la ‘Lombardia in Testa’ richiamando ad un’altra figura scomparsa di recente, quella di Roberto Maroni, che ha, senza dubbio, condiviso molto, in termini di amicizia, visione, con Silvio Berlusconi – ha concluso Fontana – oggi, siamo ancora più consapevoli di dover rappresentare un modello di riferimento, proprio come il Senatore Berlusconi è stato per gli italiani che nel giorno del suo addio hanno abbassato il capo, hanno posto le bandiere a mezz’asta, salutato con onore e rispetto chi li ha ben rappresentati.

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