Una settimana con Pili Parker

Giulia Bracco nel libro “Una settimana con Pili Parker” (editore Àncora – pagg. 119 – 13.00 euro) parla di un’adolescente di nome Joe che sullo scuolabus prende in giro Kenny Jones, un compagno di scuola; per questo suo comportamento verrà punito e dovrà rinunciare al campo estivo, al regalo in caso di promozione, al telefonino ed ai videogiochi, alle partite di basket e calcetto con amici.

Può esserci di peggio? Sembra di si: una settimana con Pili Parker la nonna bizzarra di Joe che si è infortunata e ha bisogno di assistenza. Il libro affronta con leggerezza e con dialoghi divertenti il problema del bullismo, il rapporto con i nonni e con il mondo degli adulti ed il pentimento.

La scrittura suscita interesse ed il libro è piacevole da leggere affrontando il tema del bullismo non solo come fenomeno adolescenziale ma anche su come nonni e genitori devono interagire per aiutare nipoti e figli ad avere la consapevolezza dell’assurdità del bullismo.

I nonni hanno un ruolo cruciale nell’aiutare i giovani nei confronti del bullismo e di come, in generale, imparare a crescere. Lo possono fare con la loro esperienza ed il loro supporto affettivo aiutandoli a gestire situazioni difficili e a sviluppare la propria autostima, creando un ambiente sicuro dove i nipoti possano sentirsi compresi esprimendo le proprie difficoltà senza paura di essere giudicati.

Basandosi sull’esperienza possono offrire consigli rassicurandoli sul fatto di non essere soli e di aiutarli ad affrontare le situazioni insegnando loro a riconoscere le proprie qualità e ad avere una visione positiva di sè divenendo per i nipoti, un punto di riferimento sensibilizzandoli sui pericoli del bullismo.

I nonni ascoltando e parlando con i nipoti possono spiegare e definire il bullismo come un comportamento ingiustificabile e nel farlo devono collaborare con i genitori su come affrontare il problema senza mai sostituirsi a mamma e papà che devono essere in prima linea nell’aiutare i figli a comprendere quanto sia inacettabile il bullismo.

Nelle ultime pagine del libro Joe dice di non sapere se è diventato più maturo o migliore ma afferma di avere fatto chiarezza nei suoi pensieri e che tante paure e convinzioni che aveva dopo una settimana con la nonna Pili Parker non gli appartengono più.

Questo è il compito dei nonno e degli adulti in generale: aiutare i giovani a fare chiarezza nei propri sentimenti così che la “nebbia” la confusione possa diradarsi fino a scomparire.

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