Il lessico resiliente

Sergio Astori laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano si specializza in psichiatria e psicoterapia. Ottiene un dottorato di ricerca in salute pubblica scienze sanitarie e formative presso l’Università di Pavia. Oggi, lavora come libero professionista a Milano ed insegna alla Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica.

“Lessico resiliente” è il suo ultimo libro pubblicato con edizioni San Paolo sul tema della resilienza. Oggi, un termine usato da molti ed entrato anche nel lessico della politica.

Il libro oltre alla prefazione di Antonio Giuseppe Malafrina, giornalista che nei suoi articoli ha trattato temi di inclusione e disabilità, contiene una conversazione con Speranza Scappucci, la prima donna italiana ad aver diretto opere e concerti alla Scala di Milano.

Il tema resilienza è un argomento caro ad Astori, una parola oggi usata sempre più spesso. Un termine del nostro vocabolario che sta ad indicare capacità di affrontare con determinazione e positività gli eventi traumatici e superarli.

La resilienza non deve essere intesa come la capacità di cavarsela di fronte a un’avversità ma bensì la capacità di rimettersi in gioco.

La capacità della resilienza dopo la pandemia, la crisi economica e la guerra è la capacità di cogliere un’attenta rilettura del passato e comprendere il cambiamento in atto.

Il libro al termine raccoglie una serie di parole in ordine alfabetico. Sono parole che ci regalano sollievo in un momento cruciale come quello che abbiamo vissuto tra la pandemia, la guerra, la crisi climatica ed economica. La resilienza una parola sconosciuta fino a pochi anni fa ora fin troppo utilizzata viene analizzata in questo testo da Sergio Astori per cercare di capire a fondo la nostra capacità di adattamento e di sviluppo dopo i disagi e la solitudine vissuta negli ultimi due anni. (Do.Sa.)

Condividi:

Related posts