Si apre sabato 8 luglio alle ore 21, con un concerto in collaborazione con “Antichi Organi, Patrimonio d’Europa”, la 49 a edizione di “Segno Spazio Armonia”, la Stagione Musicale della Canonica di Brezzo di Bedero.
Protagonista del concerto Sergio Paolini, organista di grande talento e fama internazionale, all’organo della Canonica costruito da Giorgio Mentasti nel 1871.
Il concerto, ad ingresso libero, è largamente dedicato al Barocco europeo ma si conclude con tre autori che hanno affrontato le trasformazioni avvenute nel campo della musica organistica: Lorenzo Perosi, esponente e guida del Movimento Ceciliano, Paolo Sperati e Ruggero Manna, con illuminanti esempi di trascrizione organistica che caratterizzò l’Ottocento italiano.
Una particolarità che caratterizza quest’anno i concerti della stagione “Antichi Organi”, con cui la Stagione Musicale della Canonica da sempre collabora, è la presenza costante nei programmi del brano “Offertorio” realizzato dal compositore Paolo Sperati come trascrizione della famosa aria “Alla vita che t’arride”, tratta dall’opera “Un Ballo in Maschera” di Giuseppe Verdi.
La trascrizione per organo di celebri arie era prassi comune durante l’800 e tutti i maggiori compositori dell’epoca si cimentarono in questa attività, dando a tutti la possibilità di ascoltare un repertorio, quello operistico, accessibile solo ai pochi che potevano frequentare il teatro.
La scelta della direzione artistica della stagione organistica di proporre a tutti gli interpreti un brano d’obbligo è motivata dall’intento di poter meglio comunicare al pubblico, soprattutto quello meno abituato all’ascolto della musica per organo, l’estrema duttilità e versatilità dello strumento storico, capace sempre, grazie all’abilità dell’interprete, di trasformare il brano, lasciandolo riconoscibile e apprezzabile in tutta le sue caratteristiche espressive. Per chi avrà la possibilità e il piacere di seguire più concerti, potrà riascoltare la composizione con interprete e strumento diversi, coglierne le similitudini e apprezzarne le differenze e, chissà, essere stimolato all’ascolto della versione originale contenuta all’interno dell’opera.
Programma del Concerto
WILLIAM BOYCE (1710–1779) Voluntary in re minore
THOMAS ARNE (1710–1778) Allegro in Do maggiore
JOHN BENNET (1735–1784) Trumpet voluntary
JOHN STANLEY (1713–1786) Concerto in La maggiore
– Allegro, Minuetto
ANTONIO VIVALDI (1678–1742) Concerto in si minore
– Allegro, Adagio, Allegro
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685–1750)
– Andante in Do maggiore, BWV 964
– Corale “Liebster Jesu” BWV 731
– Preludio e fuga in fa minore, BWV 534
GIUSEPPE PEROSI (1842–1908) Due versetti per organo
PAOLO SPERATI (1821–1884) Da “Un ballo in maschera” di G. Verdi, Offertorio
RUGGERO MANNA (1808–1864) Da Preziosa: Sinfonia
SERGIO PAOLINI
Ha studiato Organo, Composizione Organistica e Clavicembalo presso il Conservatorio di Milano e Paleografia e Filologia musicale all’Università di Pavia seguendo corsi di perfezionamento con L.F. Tagliavini e K. Gilbert. Si è quindi dedicato a una intensa carriera concertistica che lo ha portato ad esibirsi in prestigiosi centri musicali in Italia, Germania, Austria, Francia, Russia, Siberia asiatica, Svizzera, Polonia, Ungheria, Paraguay, Repubblica Dominicana e USA (nelle Cattedrali di Vienna, Milano, Budapest, Varsavia, Losanna, Asuncion, in importanti chiese e sale di Roma, Berlino, Salisburgo, New
York, San Pietroburgo, Stoccarda, Hannover e Zurigo).
Ha tenuto anche recital, in veste di solista, con le orchestre del Festival di Brescia e Bergamo, Carlo Coccia di Novara, Nuova Cameristica, Baroqu’ensemble, Filarmonica Russa e ha collaborato con i trombettisti H. Hunger e A. Bernard.
Ha effettuato registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche, realizzando numerosi CD su strumenti antichi e moderni.
Già titolare della cattedra di Organo e Canto gregoriano presso il Conservatorio di Milano, è stato più volte invitato come membro di giuria in concorsi internazionali e, quale docente, a corsi di perfezionamento.