Gdf Varese: contrabbando di autovetture di lusso con targa svizzera

I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese, durante le consuete attività di controllo stradale ed economico sul territorio, hanno scoperto cinque auto di lusso con targa extra UE utilizzate da diverse società di autonoleggio nella circoscrizione di Gallarate. Questi veicoli, con un valore complessivo superiore agli 800.000 euro, circolavano in totale evasione dei diritti doganali.

L’indagine, condotta dalla Compagnia di Gallarate, è iniziata analizzando le autovetture di lusso presenti nel territorio di giurisdizione, al fine di verificare il rispetto degli adempimenti doganali e delle norme del Codice della Strada.

Ai fini della circolazione stradale in Italia, se un veicolo immatricolato all’estero è guidato da una persona residente in Italia che non è il proprietario del veicolo (detto “utilizzatore”), il documento di circolazione estero deve essere accompagnato da un documento sottoscritto con data certa dal proprietario, che specifichi il titolo e la durata dell’uso del veicolo. Questo documento deve essere conservato a bordo del veicolo. Se una persona giuridica o fisica residente in Italia dispone di un veicolo immatricolato all’estero per più di 30 giorni nell’arco di un anno solare, anche non continuativi, l’utilizzatore deve registrare il titolo e la durata dell’uso del veicolo nel REVE, il Registro Veicoli Esteri istituito presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).

Dal punto di vista doganale, un’autovettura può circolare senza pagare i diritti di confine (dazio e IVA) se è stata presentata una richiesta di temporanea esportazione all’ufficio doganale competente. Questa richiesta ha una validità di sei mesi, al termine dei quali il veicolo deve rientrare nel territorio extra-unionale. Il regime di ammissione temporanea viene autorizzato attraverso la presentazione alla dogana di arrivo della merce di una dichiarazione doganale di temporanea importazione o di un Carnet ATA. L’autorizzazione è condizionata alla possibilità di identificare la merce in temporanea importazione tramite marchi, numeri di serie, matricole, fotografie, e alla prestazione di una garanzia per i diritti doganali relativi alla merce in temporanea ammissione.

Dalle indagini condotte dalle pattuglie sul territorio, si è scoperto che per cinque auto di lusso (Porsche Macan, Porsche 911 Carrera 4s, Mercedes Classe G63 AMG V8, Lamborghini Huracan e McLaren 570S) non era stata presentata alcuna documentazione alla dogana competente da parte delle società di autonoleggio proprietarie, permettendo così la circolazione di questi veicoli in totale evasione dei diritti doganali, quantificati in oltre 250 mila euro complessivi. Pertanto, poiché le circostanze individuate configuravano il reato di contrabbando aggravato, i veicoli sono stati sequestrati e i responsabili denunciati alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio per violazioni al Testo Unico delle Leggi Doganali.

La condotta fraudolenta individuata distorce significativamente il mercato, consentendo un ingiustificato risparmio fiscale grazie all’omissione del pagamento dei dazi doganali e dell’IVA. Ciò genera una concorrenza sleale verso gli altri operatori economici, poiché le autovetture provenienti da Paesi extra-UE beneficiano di regimi fiscali più favorevoli, risultando così più competitive grazie ai costi inferiori.

L’operazione delle Fiamme Gialle, unica istituzione capace di valorizzare trasversalmente il patrimonio informativo dei database fiscali, doganali, valutari e di polizia, si è sviluppata secondo il dispositivo operativo del Corpo per contrastare l’evasione fiscale, sfruttando le funzioni peculiari di polizia economico-finanziaria. L’azione è stata condotta sia sotto il profilo amministrativo-doganale sia penale, con conseguente sequestro preventivo dei beni destinati alla confisca, obbligatoria in caso di condanna degli indagati al termine del procedimento penale.

Si precisa che la responsabilità degli indagati sarà confermata solo nel caso di una sentenza irrevocabile di condanna. La pubblicazione di questo comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in conformità con le disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo esistente un interesse pubblico all’informazione, in particolare per quanto riguarda la lotta ai traffici illeciti e ad ogni altra forma di criminalità economico-finanziaria.

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