Basket il Cantù si aggiudica il derby al Palabanco di Desio

La partita era di quelle che luccicavano di rilevanza per almeno due ragioni. Primo, è un derby sempre sentitissimo. Secondo.  metteva in palio punti salvezza utili quanto l’aria per respirare.

Nel derby tra Acqua San Bernardo Cantù e Open Job Metis Varese svoltosi al “PalaBanco Desio” hanno avuto la meglio i padroni di casa che hanno così regalato al loro nuovo coach Piero Bucchi, chiamato a rilevare l’esonerato Cesare Pancotto, il debutto migliore.

Cantù, che ha tenuto le redini del vantaggio dall’inizio alla fine, si è aggiudicata il match con il punteggio di 97-82 e  ha così riscattato le quattro sconfitte consecutive portandosi a dieci punti. Procida e compagni non vincevano sul parquet amico dal 16 Dicembre.

Notte fonda, invece, per una Openjob Metis che continua a essere perseguitata dal Covid per il quale deve scendere in campo rimaneggiata e con il morale al massimo. Il roster di coach Massimo Bulleri è sempre più in fondo alla graduatoria con soli sei punti.

PRIMO QUARTO – Le prime battute del match regalano un andamento equilibrato sul 5-5. De Nicolao e De Vico alzano in quota Varese ma Smith, con una tripla riporta Cantù in quota. Una schiacciata di Morse consente a Varese di riprenderla sul 23-23. Cantù però fa la voce più grossa e riesce a concludere il quarto avanti per 27-24 grazie al solito Smith, davvero diluviale dall’avvio della contesa.

SECONDO QUARTO –  Un 5-0 di Procida è il bellicoso biglietto da visita di Cantù, De Vico fallisce su estremo opposto e Gaines ne approfitta portando i padroni di casa avanti di cinque incollature: 40-35. Bulleri chiama il time out e, alla ripresa del gioco, Procida affonda ancora la lama per Cantù. E l’Acqua San Bernardo si presenta all’intervallo lungo in vantaggio per 48-42  con Smith e Gaines sugli scudi per i padroni di casa con 14 e 11 punti e De Vico e Scola per gli ospiti con 11 e 10.

TERZO QUARTO – Pecchia porta Cantù in mare aperto sul 59-49. Varese si riporta a quattro lunghezze giocando le carte di orgoglio e determinazione ma un canestro di Johnson manda Cantù a dieci minuti dal termine delle ostilità a più cinque: 71-66.

ULTIMO QUARTO – Smith e Johnson sfoderano due triple d’autore che mantengono Cantù  in orbita, Leunen rifinisce. Varese chiama un nuovo timeout per cercare  di rimettere la nave dritta, l’Acqua San Bernardo però prende ancora di più il largo con Thomas (85-73). Procida sale in cattedra e  porta Cantù a 90-74 con un ormai tranquillizzante margine di vantaggio di sedici punti.  Varese cerca di reagire ma i padroni di casa la conducono in porto per 97-82.  Due punti che, vista la duplice ragione di cui in avvio di cronaca, ne valgono il doppio.

Tabellino
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’:  Smith 18, Gaines 17, Procida 16, Johnson 15, Leunen 10, Thomas 8, Pecchia 7,  Bigby- Williams 4, Bayehe 2, N.e: Lanzi, Baparapè, Caglio. Coach. Piero Bucchi.
OPENJOB METIS VARESE: De Nicolao 18, De Vico 17 Scola 13, Jakovics 12, Morse 8, Ferrero 5, Ruzzier 4, Strautins 4, Virginio. N.e: Librizzi, Van Velsen. Coach: Massimo Bulleri.
Arbitri
Lanzarini, Quarta e Grigioni.

PIERO BUCCHI (ACQUA SAN BERNARDO CANTU’):  “La vittoria fa ovviamente piacere, la volevamo e ci permette di andare sul 2-0 con Varese, per questo è davvero significativa. Allo stesso tempo, però, devo essere molto sincero e dire che c’è ancora tanto lavoro da fare. Dobbiamo correggere ancora  diversi errori ed essere più coesi, i ragazzi ci hanno provato ma bisogna ancora sistemare alcuni sbagli. Non nascondo, tuttavia, una grande disponibilità da parte del gruppo ad ascoltare e lavorare e questa è la cosa importante. Per cui credo che il lavoro e il tempo ci daranno risultati, devono darceli, consentendoci di migliorare in diverse parti del campo, sia in attacco sia, soprattutto, in difesa. Ognuno dei miei ragazzi ci ha provato dando tutto quello che, in questo momento, potevano dare. Detto ciò, dobbiamo essere ugualmente tutti più esigenti con noi stessi perché  vogliamo fare altri passi in avanti. Quello visto è senz’altro un buon inizio, sicuramente una vittoria ti permette di lavorare con più serenità, resta un inizio, da cui puntare a fare miglioramenti importanti”.

MASSIMO BULLERI (OPERNJOB METIS VARESE): “Il risultato ci penalizza in maniera forte, per certi versi anche troppo, i ragazzi hanno fatto uno sforzo considerevole per 30-35 minuti giocando veramente ad armi pari. Poi, per me, è inevitabile tornare ad affrontare l’argomento che purtroppo è di attualità a Varese, non facciamo un cinque contro cinque dal primo di gennaio, facciamo allenamenti che durano 25-30 minuti ed è chiaro che poi, a un certo punto, la benzina finisce. E’ finita con Cantù, è finita mercoledì a Trieste, peccato, sono state due partite per certi versi simili dove si è visto gran desiderio e ardore che però non ti bastano per vincere. Spero di riuscire a tornare  ad avere dieci giocatori il prima possibile, per ricominciare a ricostruire la squadra anche a livello di allenamenti , che poi è quello che fondamentalmente oggi ci manca. Cantù ha certamente fatto la sua partita e meritato di vincere, però mi resta difficile pensare ad altro che non a recuperare veramente dieci giocatori”.

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