Vinitaly: Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome

Alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome riunita in Assemblea plenaria a Verona in occasione del Vinitaly, ha approvato un ordine del giorno a difesa dell’agroalimentare italiano e in particolare delle filiere produttive e delle eccellenze agroalimentari del “Made in Italy”.

Il documento sollecita la Commissione europea a riconsiderare modalità e tempi dell’introduzione dell’etichetta nutrizionale obbligatoria fronte-pacco, chiedendo di rimandare l’entrata in vigore del provvedimento e analizzare ulteriormente la questione grazie a ulteriori studi scientifici approfonditi. Gli aspetti negativi e le criticità sottolineate da varie analisi evidenziano infatti che il Nutri-Score non è una metodologia la cui validità è accettata uniformemente da tutta la comunità scientifica.

“Altrimenti -spiega il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani, che ha preso parte ai lavori di questa mattina- il pericolo è quello di penalizzare e danneggiare fortemente quello straordinario patrimonio di “ecosistemi” produttivi, sociali, economici, occupazionali e identitari rappresentato non solo dalle filiere produttive delle eccellenze agroalimentari lombarde e italiane, ma anche da quelle di altri Paesi mediterranei. Inoltre, nell’ottica di una vera tutela del consumatore, l’etichetta Nutri Score deve orientare il consumatore verso scelte consapevoli, non indirizzarle sulla base di elementi di tipo ideologico, aiutando i consumatori a scegliere cibi salubri sulla base di una valutazione seria e imparziale”.

Il documento approvato oggi dalla Conferenza sottolinea inoltre la necessità di valorizzazione gli ecosistemi produttivi tipici, anche attraverso l’educazione, e di tutelare le originalità e le specificità di ogni territorio. Bisogna promuovere il coinvolgimento delle scuolerafforzare il ruolo degli istituti tecnici agrari, finanziare corsi universitari e post-universitari (quali Master in tecnologie agroalimentari). E’ necessario programmare anche azioni di orientamento scolastico e professionale già a partire dai primi anni delle scuole superiori, con l’intervento di tecnici ed esperti del settore al fine di aumentare conoscenza e consapevolezza di questo mondo e delle enormi opportunità imprenditoriali e occupazionali ad esso collegate.

La ricchezza e la varietà di eccellenze agroalimentari in Italia va sfruttata come volano per la ripresa -sottolinea ancora il Presidente Romani-: pensiamo alle straordinarie opportunità economiche e occupazionali offerte dall’abbinata tra prodotti enogastronomici di qualità e le variegate caratteristiche geografico ambientali del Paese, che può diventare meta ulteriormente riconosciuta e privilegiata per un turismo lento, legato alla cultura e alla storia, alla riscoperta dei borghi, così come all’agriturismo e all’enoturismo”.

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