Musica e canti di montagna, patrimonio immateriale da valorizzare

“Le genti delle nostre montagne custodiscono un patrimonio immateriale importante sotto forma di canti sacri e profani, musica, danza, un patrimonio che Regione Lombardia intende valorizzare e offrire alla fruizione delle future generazioni”.

Lo ha sottolineato Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine e Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera”, al termine dell’audizione tenutasi oggi a Palazzo Pirelli sul tema della conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio immateriale culturale di montagna.

“Se vogliamo custodire la straordinaria cultura popolare consegnataci dai nostri padri – ha proseguito Zamperini – dobbiamo riscoprire l’orgoglio per le nostre radici. E’ un dovere che abbiamo nei confronti di noi stessi ma anche e soprattutto delle future generazioni di lombardi. Da questa audizione abbiamo tratto spunti e proposte interessanti che approfondiremo insieme alla Commissione Cultura come la realizzazione di un festival del canto di montagna lombardo, di un ciclo di incontri di approfondimento in collaborazione con l’Archivio di Etnografia e Storia Sociale (AESS) gestito dalla Direzione Generale Autonomia e Cultura di Regione Lombardia e di un marchio per quei Comuni che si distinguano nella promozione del proprio patrimonio immateriale”.

Hanno partecipato ai lavori della Commissione Angelo Rusconi, musicologo e curatore di progetti culturali con l’Associazione Res Musica (centro di ricerca e promozione musicale), e Domenico Pomoni, Vice Sindaco di Premana (LC) e componente del Coro Nives, che hanno evidenziato tra l’altro le importanti ricadute per questi territori sul piano turistico ed economico e che possono derivare dalla riscoperta di questo immenso patrimonio di storia e cultura popolare.

didascalia: membri Commissione Montagna

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