Ci sono stato su quella riva del lago di Tiberiade. Non riesco a tacere questo ricordo personale. Sono stato a Tabgha, dove una piccola chiesetta sulle rocce bagnate dal lago ricorda l’incontro col risorto, narrato in questa pagina di Giovanni, l’ultima del suo vangelo. Giunti sul posto, al tramonto, fummo presi da grande commozione e ci buttammo in acqua. Ricordo la lunga barba del mio amico Giovanni Battista mentre nuotavamo, ridendo dei nostri nomi: quell’acqua è quella del Giordano. Dormimmo all’aperto, sulle rocce. Quando già era l’alba un’anatra mi svegliò, in tempo per rivivere quell’incontro e scattare la foto che vedete. Pareva di rivedere la barca, di sentire l’odore del fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Era accaduto lì, era accaduto davvero. Come un bambino, cercavo sulla riva i sassi anneriti dal fuoco di Gesù. Ovviamente non li trovai. Ma sono ancora là, da qualche parte. … per saperne di più https://lalocandadellaparola.com/2023/04/14/quando-gia-era-lalba/
Related posts
-
Distacco
L’odio si manifesta in molti modi. In varie parti del mondo i cristiani sono odiati in... -
Opere più grandi
Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più... -
Ogni passo con te
Lo chiede e lo richiede di continuo. Lo sentiamo come un mantra quotidiano da giorni. Gesù...