È un grande mistero ed è pure difficile da accettare. Sono cose che vanno dette in punta di piedi e soprattutto non vanno dette ad altri: ognuno parli per sé. Se ci volgiamo indietro, a guardare il tratto di vita percorso, probabilmente lo notiamo. Vediamo cioè che i grandi momenti di crescita, di maturazione, a volte dei veri e propri passaggi di radicale cambiamento, sono sempre avvenuti dopo l’incontro con la sofferenza. Fisica o psicologica o crisi interiore d’animo, ma sempre sofferenza nostra o di altri: malattia, povertà, ingiustizia, abbandoni. Non c’è da augurarla a nessuno né da cercarla. C’è da starci dentro e viverla, sapendo che passerà, sperando che passi in fretta, credendo che si tratti di un soffrire particolare, quello del parto. Dopo, il cuore si rallegrerà per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Per la gioia che siamo diventati più umani… per saperne di più … https://lalocandadellaparola.com/2023/05/19/eppure-8/
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