Gli otto spiriti della malvagità

“Gli otto spiriti della malvagità” pubblicato da Edizioni San Paolo con note di Francesca Moscatelli. Evagrio Pontico, monaco e maestro di vita spirituale nel deserto egiziano. Alcune sue alcune affermazioni furono condannate, a lungo fu infangata la sua memoria, ciò non gli impedì di divulgare i suoi scritti sotto un nome diverso.

I suoi insegnamenti in questo modo arrivano fino ai nostri tempi. Edizioni San Paolo attraverso una nuova edizione ripropone i testi del monaco Evagrio Pontico.

Il monaco attraverso la strada della purificazione aveva trovato il contatto diretto con Dio. Nel trattato “Gli otto spiriti della malvagità” il monaco affermava che attraverso la pacificazione interna ottenuta mediante la preghiera ininterrotta le tentazioni del maligno che inducono l’uomo al peccato devono venir meno.

Il demonio aggredisce attraverso la fragilità corporea per passare alle tentazioni che colpiscono la parte interiore dell’essere umano come il potere e la gloria.

Secondo il monaco il demone tende ad attaccare o a fare breccia nelle parti più intime dell’uomo. Il monaco parla di spiriti maligni e li riconduce ai sette vizi capitali: gola, avarizia, vanagloria e lussuria, ira, tristezza e superbia.

Ciò che conduce l’uomo alla malvagità sono due demoni “il demone vagabondo” e il demone dell’insensibilità che genere la disaffezione dell’anima verso gli insegnamenti di Dio.

Un libro pubblicato in bilingue che contiene preziose note della letteratura cristiana e medievale.

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