Oscar Green un obiettivo per i giovani varesini

“I giovani sono il punto d’incontro tra l’innovazione e la tradizione. Senza i giovani non c’è innovazione, perché siamo noi che guardiamo al futuro e possiamo contribuire a migliorarlo. L’innovazione ci permette di tutelare il territorio. Grazie alle nuove tecnologie possiamo effettuare concimazioni mirate, ridurre le lavorazioni meccaniche, quindi il compattamento del terreno. L’innovazione, in agricoltura quanto negli allevamenti, ci permette di risparmiare denaro e tempo, senza compromettere la qualità del prodotto”. 

Con queste parole Enrico Montonati, delegato di Coldiretti Giovani Impresa Varese, si è espresso parlando delle nuove frontiere dell’imprenditoria giovanile in agricoltura intervenendo al progetto SmartFuture Academy, in un webinar tenutosi questa mattina. L’Academy ha voluto tracciare un quadro prospettico di quali sono i mestieri più ambiti per il futuro e, tra questi, il “ritorno alla terra” occupa un ruolo di primo piano.

Uno spirito di forte innovazione caratterizza anche l’edizione 2021 di Oscar Green, in merito alla quale scatta l’ultima settimana utile per le iscrizioni: la deadline è quella del 15 maggio 2021, contempla sei categorie ed ha un tema importante: “Giovani che sfidano il Covid”.

La prima, “Sostenibilità e transizione ecologica”, premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che tutelano, valorizzano e recuperano, e che, rispondono ai principi di economia circolare ed alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente.

La categoria “Campagna Amica” promuove e valorizza i prodotti made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini.

“Creatività” è la parola d’ordine di quelle esperienze imprenditoriali orientate all’introduzione di innovazioni produttive e distributive, anche in grado di creare opportunità lavorative, e alle capacità di raccontarle. “Impresa Digitale” mette sotto i riflettori le aziende che coniugano tradizione ed innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce o il web marketing.

“Fare Rete” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia, così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.

“Noi per il sociale”, infine, premia le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale.

“Il rinnovato fascino della campagna per i giovani – sottolinea Montonati – si riflette nella convinzione comune che in tempi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità di innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare”.

Le imprese che corrono per l’Oscar Green sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura, che affonda le sue radici nella terra e nelle comunità. “L’Oscar Green è una vetrina importante dell’innovazione, con riflessi sociali e non solo. Un’occasione importante per crescere ulteriormente e creare sinergie con altre aziende del territorio. Essere un agricoltore oggi non significa solo lavorare il campo o accudire gli animali, occorre essere degli imprenditori per competere ed essere pronti ad affrontare i mercati”.

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