Olgiate Olona accoglie una famiglia di rifugiati

E’ arrivata alcuni giorni fa, dopo una decina d’anni di vita in un campo profughi in Libano. Una famiglia di rifugiati siriani si è vista spalancare le porte da Olgiate Olona e ha trovato posto in un alloggio gratuito messo a disposizione dalla parrocchia dei Santi Stefano e Lorenzo con l’aiuto della Comunità di Sant’Egidio.

“Hasan e Fatima- spiega la parrocchia- 39 e 37 anni con i figli Mohammed, Journaa, Ahmad e Jasmin sono stati accolti per i primi giorni dai loro parenti , cittadini italiani residenti a Busto Arsizio da oltre trent’anni. Il cognato Khaled, meccanico a Vanzaghello, ha di recente perso la moglie Shua e due figlie, Wafa e Sabri, nel terremoto che ha colpito la Turchia .

Nel lutto ha desiderato dare seguito all’iniziativa della moglie che desiderava fare venire il fratello Hasan  e la sua famiglia e dare loro un futuro di pace”. Un segno concreto di accoglienza a chi ha il dolore stampato negli occhi e nel cuore come qualcosa di inestirpabile ma da cercare almeno di lenire con un futuro color speranza e vita nuova.

“Gli Ibrahim  – spiega ancora la parrocchia – erano fuggiti all’inizio della guerra incalzati dalle milizie dell’Isis , come tanti siriani, oltre un milione in Libano, un paese di soli 4,5 milioni di abitanti. Dal 2010 vivevano in una tenda, senza scuola per i bambini e senza futuro”. Hasan parla con la voce della commozione in un’intervista rilasciata al TG1: “mia sorella ci ha salvati e  ora non c’è più,  è stata lei a dirci di non tentare la traversata in mare, diceva vi aiuterò io e  si è messa in contatto con la Comunità di Sant’Egidio”. 

Sempre attraverso i corridoi umanitari sono arrivate, grazie al contributo della stessa Comunità, altre 58 persone dal Libano e 15 dalla Grecia. Un progetto fraterno che rappresenta un segno di una vita che rinasce. Nonostante le mille difficoltà e i mille drammi vissuti. 

Condividi:

Related posts