Gdf Varese: controlli slot machines. Sanzionati 17 gestori

Nel corso del primo trimestre dell’anno corrente, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno rafforzato le loro azioni operative specifiche nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio. Questo incremento dell’attività si è tradotto in accertamenti mirati e approfonditi, effettuati con particolare attenzione nei locali e nelle sale giochi dove si trovano le slot machines.

Le squadre delle Fiamme Gialle di Varese hanno completato una serie di interventi nei comuni di Caronno Pertusella, Cremenaga, Cunardo, Ferrera di Varese, Luino, Maccagno, Marchirolo e Olgiate Olona, imponendo sanzioni amministrative a 17 esercizi commerciali. Questi ultimi sono stati sanzionati per aver infranto le normative comunali – stabilite dalle Ordinanze dei Sindaci e i Regolamenti adottati dai Consigli Comunali – finalizzate a prevenire e combattere i disturbi da gioco d’azzardo (ludopatia) e altre problematiche correlate al gioco lecito.

Le misure adottate prevedono l’interruzione del funzionamento degli apparecchi per il gioco durante le cosiddette “fasce orarie protette”, coincidenti con gli orari di entrata e uscita da lavoro e scuola. Il tribunale amministrativo ha confermato la validità dell’ordinanza del comune che restringe gli orari di funzionamento delle sale da gioco. Questa decisione ha come obiettivo principale il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, un problema sociale in crescente degenerazione, che può inoltre favorire l’insorgere di attività criminali.

Tali iniziative vengono intraprese dagli Enti Locali al fine di regolamentare e al contempo limitare il fenomeno, soprattutto in relazione alla sempre più capillare diffusione dello slot machines. Infatti, la problematica del “gioco d’azzardo patologico” costituisce una sempre maggiore fonte di preoccupazione almeno per quei comuni della provincia che hanno adottato le predette misure limitative degli orari, tanto per le implicazioni sociali derivanti dalla sua diffusione, quanto per i profili di rischio insite nella sua stessa natura, con particolare riferimento alla tutela della legalità economico-finanziaria del tessuto economico.

Gli agenti della Guardia di Finanza, avvalendosi di un avanzato software adottato dalla Polizia Economico-Finanziaria, noto come “SCAAMS”, hanno individuato l’attivazione illegale di alcuni dispositivi di intrattenimento in orari non consentiti. Di conseguenza, hanno proceduto alla notifica delle violazioni accertate, comminando multe pecuniarie variabili tra 100,00 euro e 9.294,00 euro. Queste sanzioni sono stabilite in base ai criteri definiti dalla Legge n. 689/1981 e dal T.U.L.P.S., il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

La puntuale contestazione delle violazioni, basata su elementi oggettivi e inconfutabili, ha dunque favorito l’immediato pagamento delle sanzioni da parte dei gestori verbalizzati, molti dei quali sono risultati essere di nazionalità cinese. Altresì, gli importi riscossi dagli Enti Locali e dalla Prefettura di Varese potranno costituire preziose risorse da impiegare in nuovi progetti e iniziative volti alla prevenzione e al contrasto della ludopatia.

Nel settore del gioco pubblico, l’azione della Polizia Economico-Finanziaria è mirata altresì a tutelare i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, salvaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori, nonché al contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità, economica e organizzata.

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