Busto Arsizio vince il bando “Città che legge”

Busto è “Città che legge”: è di ieri la notizia che la città si è posizionata al primo posto in Italia tra i comuni tra 50.000 e 100.000 abitanti nella graduatoria del bando “La città che legge” promosso dal Ministero dei Beni culturali.

“Consideriamo questa notizia come buon viatico per la sesta edizione degli Stati generali della Cultura di sabato mattina, in cui si farà un bilancio delle attività culturali di quest’anno e si getteranno le basi per la programmazione del prossimo – afferma la vicesindaco e assessore alla Cultura Manuela Maffioli -. Un così importante riconoscimento a livello nazionale, il cui merito va sia al grande lavoro della struttura della Biblioteca e delle due associazioni che hanno lavorato con noi al progetto (Noi del Tosi e Amici della Biblioteca Capitolare), sia all’impegno delle realtà cittadine che fanno parte del Tavolo Letteratura, ci carica di ulteriore entusiasmo”.

Il progetto, premiato dal Ministero con 50.000 Euro, ha come finalità il consolidamento della rete cittadina per il libro e la lettura.

Si compone di azioni che hanno come possibili destinatari i vari pubblici cittadini, da quelli più vicini al mondo del libro, compresi i professionisti del settore, a quelli più lontani. Con un vasto coinvolgimento di tutti gli interlocutori (scuole, strutture sanitarie, istituto penitenziario, parrocchie, associazioni giovanili, artisti, professionisti, operatori sociali) saranno organizzate, nel corso di 12 mesi, azioni di promozione della lettura caratterizzate in maniera differente a seconda dei pubblici e dei contesti.

Il progetto comprende le seguenti linee di intervento: biblioteca diffusa e bibliobus (potenziamento dei servizi di biblioteca lontano dal centro); biblioteca inclusiva (sviluppo di servizi per disabili); sostegno alla lettura giovanile e degli anziani; viaggi letterari; letteratura e arti; sviluppo e comunicazione del festival del libro cittadino BABook.

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