Busto Arsizio: tre film per parlare di schizzofrenia, anoressia e viaggi nello spazio

Il 28 giugno, il 5 e il 12 luglio nel parco di Villa Calcaterra la seconda edizione della rassegna promossa dal Centro di ricerca in Neuroscienze con il Comune di Busto Arsizio e l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.

Film che parlano di scienza e professori che parlano dei film e rispondono alle domande del pubblico.

Nell’ambito di Busto Estate, l’Università dell’Insubria ripropone la formula vincente dello scorso anno e presenta la seconda edizione di CineScience, tre proiezioni commentate nel giardino di Villa Calcaterra, in via Magenta 70 a Busto Arsizio, ad ingresso gratuito.

La rassegna è stata messa a punto dal Centro di ricerca in Neuroscienze diretto da Lia Forti, Dipartimento di Biotecnologie e scienze della vita, con la collaborazione dell’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni e del Comune nell’ambito del programma Busto d’Estate 2023.

Tre le date proposte: il 28 giugno, il 5 e il 12 luglio.

Temi: le neuropatologie, in particolare schizofrenia e anoressia, e l’esplorazione dello spazio. I primi film saranno occasione per approfondire questioni psicologiche e sociali collegate alla vita delle persone con varie forme di disagio mentale, mentre la proiezione dedicata allo spazio inviterà il pubblico a sognare, emozionarsi e riflettere su un capitolo aperto del nostro futuro.

Mercoledì 28 giugno alle 21.30 «Il solista» di Joe Wright, film drammatico del 2009, è introdotto da Chiara Iacono, psicologa clinica e psicoterapeuta, che risponde anche alle domande del pubblico al termine. Steve Lopez, giornalista del Los Angeles Times in cerca di ispirazione, incontra Nathaniel Ayers, violinista senzatetto affetto da disturbi psichici. La storia di come gli esseri umani possano incontrarsi e percorrere un tratto di strada insieme provando a essersi utili a vicenda.

Mercoledì 5 luglio, ore 21.30 «Gravity» di Alfonso Cuarón, 2013, fantascienza. Due astronauti sopravvivono a un terribile incidente ma si trovano da soli, senza shuttle, a fluttuare nello spazio. Introduce e commenta al termine Alessandro Lupi, astrofisico del Dipartimento di Scienza e alta tecnologia dell’Università dell’Insubria.

Mercoledì 12 luglio, ore 21.30 «Fino all’osso» di Marti Noxon, 2015, drammatico. Una giovane donna stretta nella morsa dell’anoressia, dopo un periodo devastante di malattia, incontra un medico che la sfida ad affrontare la sua condizione con un metodo non convenzionale. Presentazione e sessione domande con Eugenia Dozio, dietista clinica del Dipartimento di Medicina e chirurgia dell’Università dell’Insubria.

Per altre info: Centro.neuroscienze@uninsubria.it, https://www.uninsubria.it/siti-tematici-o-federati/centri-di-ricerca/centro-di-ricerca-neuroscienze

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