Busto Arsizio torna a nuova vita l’immobile confiscato alla criminalità organizzata

E’ stato inaugurato oggi, primo giorno di primavera e Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’immobile di via Quintino Sella assegnato al Comune dall’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

Si tratta di un negozio al piano terra, precedentemente adibito a pizzeria, e di due locali al piano primo, ristrutturati dall’Amministrazione con un intervento, affidato ad Agesp Attività Strumentali, del costo di € 138.000, di cui € 66.274 finanziati dalla Regione.

“Un bene sequestrato alla malavita torna in vita – ha affermato il sindaco Emanuele Antonelli -. E’ importante sottolineare che questo spazio, prima dedicato al malaffare, ospiterà attività sociali per favorire l’inserimento lavorativo delle persone in difficoltà. Se riusciamo a insegnare loro un mestiere ne trarranno beneficio il Comune e l’intera società.

Siamo felici di assistere alla rinascita di questo immobile, per la città è molto importante, e grazie agli angeli che se ne occuperanno”.

“L’obiettivo del progetto che sarà realizzato in questi spazi è quello di offrire opportunità di lavoro – ha aggiunto l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni -. Il lavoro crea dignità e rende liberi di scegliere: forniremo canne da pesca, non pesci, quindi non assistenza, ma nuove prospettive. Quando ho assunto la carica, ho detto che il lavoro sarebbe stato il fulcro del mio impegno. Questo è uno dei primi passi, ma tanti altri progetti sono sul mio tavolo. A Busto ci sono altri due immobili confiscati: da domani ci impegniamo per recuperarli”. All’inaugurazione hanno partecipato anche Gabriella Volpi della Direzione Generale Presidenza – Programmazione, Finanza e Controllo di Gestione della Regione Lombardia e Valerio Ronci, funzionario dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Entrambi hanno sottolineato la necessità del lavoro di rete per la gestione dei beni confiscati,

Come definito dalla giunta, le unità immobiliari sono destinate a finalità prettamente sociali.

Le due unità abitative (monolocale e bilocale) site al primo piano sono destinate all’ accoglienza abitativa temporanea di soggetti in stato di bisogno, identificati sulla base dell’emergenza e della condizione di grave e momentaneo disagio sociale ed economico o di estrema povertà o a genitori separati o donne vittime di violenza. Gli appartamenti sono già stati consegnati a un cittadino e a una famiglia in situazione di emergenza abitativa, con contratto di utilizzo in comodato gratuito per la durata di due anni, eventualmente prorogabili per ulteriori due anni.

L’unità immobiliare a piano terra, in esito a procedura di evidenza pubblica, è stata assegnata con contratto di comodato di utilizzo gratuito all’ODV SAN VINCENZO DE’ PAOLI, Consiglio Centrale di Busto Arsizio, per la durata di tre anni, eventualmente prorogabile per ulteriori tre anni.

Nello spazio, denominato “L’Officina del sapere”, saranno attivate attività legate alla formazione e all’educazione di giovani e adulti, coma ha spiegato Silvana Fiori.

La progettualità nasce infatti dalla consapevolezza che formazione e istruzione
siano importanti strumenti di educazione alla cittadinanza attiva e di contrasto all’illegalità.
L’Officina del sapere sarà un luogo dedicato al conoscere e al saper fare, un luogo in cui saranno create nuove opportunità di vita attraverso i corsi di formazione che saranno attivati da metà aprile in collaborazione con imprese del territorio, Aquatechnik Group S.p.A. e Studio Tovaglieri.

Le aziende, in un’ottica di responsabilità sociale d’impresa, hanno accettato di occuparsi della formazione che avrà quindi il plus valore di essere in diretto contatto con il mondo del lavoro.

Il corso promosso da Aquatechnik Group S.p.A., “Installatori tubi/raccordi in Materia Plastica per la realizzazione di impianti riscaldamento/raffrescamento e distribuzione acqua sanitaria”, fornirà conoscenze di base teoriche e pratiche che consentiranno ai partecipanti di presentarsi sul mercato del lavoro, avendo acquisito la
capacità di realizzare giunzioni per fusione o di tipo meccanico tra tubi e raccordi in materia plastica.

Studio Tovaglieri gestirà invece un corso di giardinaggio che fornirà competenze pratiche per realizzare la manutenzione di tappeti erbosi, arbusti e siepi e alberi, oltre a nozioni di base sulla sicurezza nei cantieri del verde. Il corso vedrà alternarsi lezioni teoriche e lezioni pratiche, in modo che le nozioni apprese siano prontamente spendibili sul mercato del lavoro, anche per progetti da realizzare in collaborazione con il Comune e Agesp.


Al momento l’organizzazione ha attivato un corso di italiano per stranieri, in collaborazione con il CPIA di Busto Arsizio: nello spazio di via Sella sono stati installati 6 computer utili alla realizzazione di un corso di informatica. In partenza anche un corso di cucito industriale che sarà gestito dall’azienda Grassi Spa.

Per informazioni e iscrizioni officinadelsapere.busto@gmail.com

La San Vincenzo si occuperà anche dell’accompagnamento delle famiglie ospitate al primo piano nell’ascolto e nella risposta ai bisogni, a partire dalla valorizzazione delle capacità e delle risorse di cui sono portatori, e realizzerà un monitoraggio costante della loro situazione sia dal punto di vista di utilizzo e cura degli appartamenti, sia per cogliere l’emergere di altre necessità. Potrà inoltre essere favorito il coinvolgimento delle persone alloggiate negli appartamenti nelle attività dell’associazione, in particolare di quelle realizzate nello spazio al piano terra.

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