“È condivisibile il provvedimento con cui il Governo Meloni ha innalzato da quattro a sei anni la pena massima per l’incendio boschivo doloso. Con la pena fino a quattro anni, i colpevoli di questi reati devastanti contro l’ambiente avrebbero sempre potuto usufruire delle sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi (semilibertà, detenzione domiciliare, lavoro di pubblica utilità e sanzioni pecuniarie), benefici spesso incompatibili con azioni così gravi. Chi si rende responsabile di delitti oltremodo vili, come quello di dar fuoco ad un bosco, mettendo in pericolo la vita di persone e animali, va punito in modo adeguato.” Così Andrea Pellicini di Fratelli d’Italia, Componente della Commissione Giustizia Camera dei Deputati
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