Il gusto dell’attimo

LOSPALOS, TIMOR EST Solo nel bisogno smettiamo gli abiti dei forti ed attendiamo aiuto. Solo nel pianto apprezziamo un minimo gesto di consolazione. È nella notte che anche la più flebile luce è un dono. Nella miseria si gusta anche un respiro. Ecco i beati, i santi, quelli che ne hanno passate tante da imparare a vedere l’amore nascosto in ciò che, agli occhi di chi sta bene, è solo un atto dovuto. E allora gustano il sapore della vita, dell’attimo. Come quando si è stranieri e in quel poco che si riesce a…

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Vederci

Il rito ambrosiano ci racconta di un figlio nato cieco. Quello romano di un figlio che credeva di vederci benissimo. Ma siamo tutti ciechi, tutti incapaci di vedere l’altro e capirlo. Tutti abbiamo bisogno di avere occhi nuovi, che ci facciano vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli. Allora saremo operatori di misericordia, aiutandoci a vicenda a ripartire. Vai a lavarti gli occhi nell’acqua del Cristo. Allora torneremo a vederci, senza bisogno di scappare di casa, di abbandonarci a vicenda. Torneremo ad essere persone credenti e credibili….. https://lalocandadellaparola.com/2025/03/30/vederci/ didascalia: foto di RobertaC.

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Così voi a loro

A volte, a essere buoni ci si sente un po’ tonti. Oltre che tonti, capita di sentirsi anche sbagliati. Appena si dona una moneta, un senso di colpa ci prende, quasi l’avessimo rubata. Faticare per chi raramente ci ringrazia, è ritenuta cosa sciocca e imbarazzante. Il senso della proprietà e del denaro sono inculcati in noi sin da piccoli con una tale forza da renderli dogma. Guai a regalare soldi e cose! Siamo spesso in dubbio: farò bene? E se mi prendo una fregatura? Poi leggiamo questa pagina e il…

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Gli occhi del mondo sulla rada di Palermo. E quelli italiani?

Ieri, giovedì 22 Agosto, i due più importanti “giornaloni” del mainstream, “Corriere della sera” e “La Repubblica”, orientavano i propri lettori, già nei titoli, a farsi un’opinione precisa della tragedia occorsa al Bayesian, lo yacht di 57 metri costruito da Perini Navi di Viareggio nel 2008, naufragato nella rada di Palermo qualche giorno fa. Il quotidiano milanese annunciava in prima pagina, «Così siamo affondati». «Il naufragio? Errori a bordo» e nella seconda aggiungeva: «Una nave inaffondabile ma dall’equipaggio catena infinita di errori». Dal canto suo La Repubblica, ancor più pedagogica,…

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Effatà!

Effatà, apriti! Siamo tutti chiusi, incapaci di ascoltare ed ascoltarci. Ascoltar noi stessi, anzitutto, e gli altri. Effatà, sospiriamolo anche noi guardando verso il cielo. Effatà! Non sentiamo più nulla, né ispirazioni né emozioni né Spirito. Per questo non sappiamo più cosa dire e, se parliamo, facciamo danni. Non abbiamo più nulla da dire perché non abbiamo più nulla da ascoltare. Siamo tutti pari, tutti già bravi, tutti arrivati al top. Solo chi sa di non sapere affina l’udito e ascolta e impara e cresce. Solo chi sa di non saper parlare misura le parole, alza…

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Tocca a noi

Forse è una difesa inconscia, una sorta di sistema automatico. Tendiamo a non vedere, a non accorgerci, a restare assolutamente distaccati dalle situazioni drammatiche. Una sorta di distrazione istintiva che ci fa distogliere lo sguardo dalla sofferenza. Gesù dà uno scossone ai suoi. Tutti erano ammirati di lui, ma lui parla di tradimento, di fatica. Sembra dire “Sveglia ragazzi! Non è che se la vita va bene a voi, va bene a tutti”. Eppure quante volte, quante migliaia di volte, pur sapendo di questa o quella iniziativa concreta, semplice e…

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Accadrà

Quale migliore descrizione della preghiera? Cos’è infatti pregare se non gettare un seme e poi andare via? Con cura prepari il terreno, con attenzione vi poni il seme, poi non devi che abbandonarlo, là nascosto sotto terra. Lo lasci perché sai, perché credi, perché sei certo che accadrà. Accadrà cioè che il seme germoglierà, uscirà dalla terra e tu lo vedrai. Come, tu stesso non lo sai. Ma sai che accadrà. È questa fede, questa certezza, che ti fa nascondere nel cuore di Dio la tua preghiera. È questa fede…

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Calma

Se pensiamo che questo fatto avvenne dopo la moltiplicazione dei pani,…c’è solo da immaginare il subbuglio di emozioni nei discepoli. Domani li ritroveremo sulle stesse acque, forse sulla stessa barca, con un cuore assai più pesante. Disorientati e depressi, dopo la morte di Gesù, ovunque poseranno gli occhi sarà una fitta al cuore….https://lalocandadellaparola.com/2022/04/30/calma-2/

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Nunù il nuovo arrivato nella famiglia dello Zecchino d’Oro

Con la prima puntata della 64ª edizione di Zecchino d’Oro, andata in onda, venerdì 2 Dicembre, alle 17.05 in diretta su Rai 1, ha fatto ufficialmente il suo ingresso nel mondo dello Zecchino d’Oro un nuovo personaggio: si chiama Nunù, proprio come il celebre asinello, anzi “anisello” della canzone del 60° Zecchino d’Oro di Carmine Spera. La prima puntata è stata ricca di sorprese, come i divertenti numeri del Grande Mago e il ritorno dei mitici Buffycats. Paolo Conticini e Francesca Fialdini si sono cimentati in tante buffe sfide all’insegna…

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Subito in cielo

Col suo corpo gliene aveva costruito uno, e del suo corpo aveva fatto la prima casa per lui. Lui le somigliava molto, anche se altri tratti del suo volto non erano né di lei, né del suo sposo. Con quelle mani l’aveva accudito e con quei piedi l’aveva seguito, fin sotto la croce. I suoi occhi l’avevano visto risorgere e poi venire assunto in cielo….https://lalocandadellaparola.com/2021/08/15/subito-in-cielo/

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La donna e i 12 anni

Due vite parallele, dodici anni vissuti all’opposto. Quando una iniziò a vivere, l’altra si ammalò. Più questa cresceva in statura, più cresceva nell’altra il male. Poi, toccando da dietro il mantello di Gesù, all’istante guarì. Contemporaneamente, la ragazzina chiudeva gli occhi al mondo, perdendo ogni energia….https://lalocandadellaparola.com/2021/06/27/la-donna-e-i-12-anni/

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