UE, direttiva qualità aria, pericolo per l’Italia

Stamane, mercoledì 13 Settembre, a Strasburgo è stata approvata una direttiva sulla qualità dell’aria, che pone obiettivi difficili da raggiungere per l’Italia.

Il capo-delegazione di Fratelli d’Italia – Ecr, Carlo Fidanza in una nota afferma “Tutti abbiamo a cuore la salute dei cittadini, ma tale Direttiva si pone degli obiettivi irraggiungibili. Si continua a procedere con il solito atteggiamento ideologico da parte della Commissione che non tengono conto né del buon senso né della reale fattibilità’ di quanto previsto”

In Europa si procede con un atteggiamento in cui non è previsto alcun buon senso mantenendo più un aspetto ideologico invece di considerare gli sforzi che alcuni Stati come, l’Italia, hanno già messo in campo arrivando ad un buon risultato di tutti i target nella qualità dell’aria.

Come afferma l’eurodeputato di FdI, Pietro Fiocchi, componente della  commissione Envi del Parlamento europeo. “Siamo molto preoccupati perche’ questa revisione porterebbe ad una penalizzazione insostenibile nei confronti delle Regioni italiane del bacino padano (Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna) che gia’ tanto hanno fatto negli ultimi anni per il miglioramento della qualita’ dell’aria con risultati visibili a tutti. I target previsti non sono raggiungibili con la conseguenza di un impatto gravissimo sulle attivita’ produttive e sulla mobilita’ privata dei cittadini del nostro territorio.” e prosegue “Inoltre, non potendo accettare la desertificazione produttiva e civile, il mancato rispetto dei nuovi valori limite darebbe luogo a un numero significativo di procedure di infrazione contro gli Stati membri”

I due eurodeputati si augurano che il testo possa essere migliorato evitando effetti disastrosi sia in ambito sociale e produttivo.

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