Lombardia apre il bando “Restiamo insieme”

Da giovedì 22  al 29 giugno si potrà partecipare al bando di Regione Lombardia ‘Restiamo insieme’. Palazzo Lombardia, su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, ha stanziato 8 milioni di euro per promuovere iniziative a livello territoriale utili ad accrescere le opportunità di promozione della socialità e più in generale del benessere fisico, psicologico e sociale dei bambini e dei ragazzi da 0 a 17 anni, per il periodo compreso tra il 1 luglio 2023 e il 28 febbraio 2024.

“Con questo intervento – spiega Lucchini – vogliamo rispondere ad un’esigenza concreta delle nostre famiglie, mettendo a disposizione un intervento importante per aumentare le opportunità sul territorio. Ma – evidenzia – abbiamo pensato a un sistema che abbia il plus di garantire una continuità progettuale capace di andare anche oltre il periodo delle vacanze”.

Si tratta, prosegue l’assessore, “di un’alleanza tra pubblico e privato che renda le nostre reti sociali protagoniste di percorsi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza. E che miri a una effettiva inclusività, immaginando progetti di socializzazione per il benessere dei minori. Queste risorse sono finalizzate alla diffusione di spazi di aggregazione e di prossimità, con un sistema di interventi che prosegua nel corso dell’anno al fine di contribuire ad accrescere le opportunità di accesso ai servizi a sostegno del benessere dei minori e delle loro famiglie, potenziando i servizi di conciliazione vita-lavoro”.

L’iniziativa prevede la costruzione di una rete di enti che dovrà realizzare iniziative rivolte all’infanzia e all’adolescenza (0-17 anni) per il periodo 01 luglio 2023 – 28 febbraio 2024. Il capofila dovrà essere un ente pubblico tra i seguenti ambiti territoriali: enti capofila dell’accordo di programma oppure, in subordine, Comuni singoli, Unioni di Comuni, Comunità Montane.

La rete dovrà essere costituita da almeno 4 enti compreso il capofila di cui almeno due privati (quali ad esempio oratori, enti del terzo settore, ASD, ecc) che dovranno essere coinvolti nella fase di progettazione e realizzazione delle iniziative.

Verrà finanziata una sola proposta progettuale per ente capofila in ordine di invio al protocollo fino ad esaurimento delle risorse. Saranno previsti dei budget territoriali secondo i confini delle ATS di competenza del soggetto capofila in base alla popolazione 0-17 di ciascun territorio

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