Consiglio regionale le ultime mozioni discusse

Sostegno economico per i centri sportivi a seguito del perdurare della situazione sanitaria e dell’aumento dei costi energetici Sostegni economici e ristori per rispondere al momento di difficoltà in cui si trovano molti centri sportivi a seguito della pandemia da Covid-19. Li hanno chiesto in una mozione i Consiglieri Viviana Beccalossi (Gruppo Misto) e Claudia Carzeri (Forza Italia). La mozione è stata approvata all’unanimità.

“La pandemia si è abbattuta come uno tsunami sul mondo dello sport in una Regione come la nostra in cui il 30,5% degli abitanti praticano un’attività sportiva in modo continuativo, ben al di sopra della media nazionale che è ferma al 25% – ha dichiarato Viviana Beccalossi -. Molti centri sportivi sono in crisi proprio per le difficoltà causate dal lockdown e da tutti i successivi protocolli previsti per contenere la diffusione del Covid-19. Non possiamo stare fermi. In una comunità lo sport riveste un ruolo educativo insostituibile nella formazione e preparazione dei nostri ragazzi e, più in generale, nel benessere psicofisico delle persone. La logica di questa mozione va nella direzione di dare una boccata d’ossigeno a chi, ogni giorno, contribuisce a sostenere il movimento sportivo e permette all’intero territorio di mantenere corretti stili di vita, consentendo importanti risparmi sulla spesa sanitaria”.

Il documento, come ha spiegato Claudia Carzeri, chiede al Governo di “intervenire con ristori e con tutte le iniziative economiche in grado di arginare la drammatica situazione in cui si trovano gli impianti e i centri sportivi pubblici e privati. Lo sport è un veicolo potente: si rivolge a tutti senza distinzioni, parla un linguaggio universale e promuove e diffonde valori fondamentali per lo sviluppo di una società sana. È un patrimonio che deve superare questo momento difficile e continuare a contribuire a far crescere la nostra comunità”.

Equiparazione del reato di omicidio nautico a quello stradale
Equiparare l’omicidio nautico a quello stradale è quanto chiede la mozione presentata da Gabriele Barucco (Forza Italia). Il testo, approvato dall’Aula con 56 voti, sollecita il Governo ad accelerare l’iter di approvazione del DDL S. 1402-XVIII Leg. («Introduzione del reato di omicidio nautico e del reato di lesioni personali nautiche») che è ancora fermo in Commissione Giustizia del Senato.

“Nel 2020 – ha spiegato Gabriele Barucco – gli incidenti nautici in Italia, secondo l’ultimo “Diporto Nautico in Italia” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati 287 con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente e hanno causato 7 morti e 58 feriti. Nell’ultimo triennio, dal 2018 al 2020, si arriva alla quota di 792 con 24 morti e 162 feriti. Di fronte a questi numeri il Consiglio regionale ha voluto mandare un messaggio forte e unanime al Governo affinché si intervenga urgentemente con strumenti normativi adeguati per migliorare i livelli di sicurezza ed estendere anche al settore nautico le norme penali previste per l’omicidio stradale”.

Azioni di Regione Lombardia a seguito di un caso di peste suina africana registrato in provincia di Alessandria
Le misure di contrasto alla peste suina sono state al centro di un dibattito che ha preso spunto dalla mozione presentata dal gruppo della Lega (primo firmatario il Consigliere Segretario Giovanni Malanchini). Nel documento, approvato all’unanimità, si impegna la Regione ad attivarsi presso il Governo affinchè vengano previste le misure più efficaci frenare la diffusione del virus e per impegnare i fondi necessari a garantire il ristoro dei danni causati dal mancato export del comparto suinicolo. Viene chiesto inoltre un monitoraggio, finalizzato alla ricerca di carcasse di cinghiale, a partire dal territorio della provincia di Pavia, il primo interessato in quanto confinante con la provincia di Alessandria. Da parte del PD sono stati proposti alcuni emendamenti accolti dal relatore.
“Occorre infine insistere col Governo -ha detto Malanchini- affinchè approvi finalmente un prolungamento dell’arco temporale in cui è consentito il prelievo del cinghiale e un aumento dei capi prelevabili”.

Respinta infine la mozione proposta dal gruppo M5Stelle (primo firmatario Marco Degli Angeli) che chiedeva un ampliamento del ricorso allo smart working, anche al termine del periodo emergenziale. Nello specifico il documento chiedeva di potenziare gli strumenti informatici, di promuovere una campagna di informazione sull’importanza dello smart working e di prevedere “una possibile applicazione di particolari regole di ampliamento della platea dello smart working durante i periodi in cui aumentano i livelli di inquinamento dell’aria”.

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