Bruxelles: agricoltura lombarda chiede all’Europa di cambiare

L’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, è a Bruxelles per incontrare, in occasione del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’UE, il ministro Francesco Lollobrigida e i rappresentanti lombardi del mondo agricolo, dell’agroindustria, della distribuzione e della ricerca.

“Quella di oggi – dichiara Alessandro Beduschi – è una missione importante. L’Europa si prepara a una nuova legislatura dopo una programmazione che ha scontentato il settore agricolo in modo evidente, come dimostrano le proteste di questi giorni. La Lombardia presenterà un dossier tecnico molto concreto, perché serve un cambio di paradigma dopo anni in cui l’ambientalismo ideologizzato ha prevalso sull’importanza della parte produttiva, penalizzando l’agricoltura”.

Nel documento condiviso con gli stakeholders e consegnato al Ministro Lollobrigida, la Lombardia avanza una serie di proposte, tra cui:

– affrontare il tema della sostenibilità superando i limiti dei valori e dei paletti imposti e calati dall’alto, senza tenere conto delle singole realtà territoriali. È quindi necessario passare da parametri uguali per tutti a un target di miglioramenti specifici, che tengano conto dei risultati ottenuti e premino i progressi, come quelli raggiunti dalla Lombardia in tema di uso dei fitofarmaci e del miglioramento della qualità dell’aria;

– revisione della direttiva nitrati, tenendo conto dei grandi progressi tecnologici degli ultimi anni consentono un diverso approccio nell’utilizzo dei fertilizzanti organici;

– conservare al 100% la funzione produttiva del cibo a tutela del suolo agricolo e dell’ambiente;

– favorire la ricerca come leva di sostenibilità economica delle aziende, attraverso l’introduzione di macchine ad alto tasso tecnologico e aprendo a nuovi approcci alla coltivazione, come quello delle TEA, per le quali la Lombardia si appresta a introdurre, prima in Italia, la sperimentazione.

“Gli agricoltori – continua Beduschi – producono cibo per l’umanità e sono stanchi di essere considerati colpevoli di tutto e i principali responsabili dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua. Inoltre, serve vera reciprocità, perché mentre in Europa ci sono sempre più vincoli, è evidente che se c’è parte del mondo che non si comporta nello stesso modo il nostro modello è destinato a perdere e, nell’agroalimentare, significa aprirci a concorrenza sleale e prodotti senza controlli di qualità”.

“Col Governo – conclude Beduschi – abbiamo una visione comune e la prossima legislatura europea sarà fondamentale per presentare il sistema Italia e Lombardia in modo sincrono, con proposte che rappresentino tutto il pragmatismo lombardo e che trovino ascolto prima a Roma e poi a Bruxelles

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