A Varese spazio alla scuola

 Sono nove le nuove scuole, primarie e secondarie di primo grado, che vedranno la luce In Lombardia grazie ai primi 60 milioni di euro del bando regionale ‘Spazio alla Scuola’.

I 9 progetti ammessi riceveranno da Regione Lombardia un contributo che varia tra i 5 e gli 8 milioni di euro.

Il Bando sostiene fino al 100% del valore delle spese ammissibili, presentate dai Comuni per la nuova realizzazione o riqualificazione di scuole primarie e secondarie di primo grado, con spazi più moderni, funzionali, flessibili, pensati per le più avanzate modalità didattiche e di apprendimento.

“Offrire scuole moderne, funzionali e tecnologicamente avanzate – ha dichiarato l’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia Fabrizio Sala – è una nostra priorità. Con questo bando abbiamo voluto affiancarci al PNRR stanziando risorse proprie di Regione Lombardia su un tema, quello dell’edilizia scolastica, che il nostro territorio ci sta sempre più indicando come prioritario”.

“Siamo riusciti a stanziare come primo finanziamento 60 milioni di euro – ha spiegato – e siamo già al lavoro per recuperare nuove risorse in assestamento di bilancio e anche all’interno della nuova programmazione europea”.

“I progetti vincitori – ha concluso l’assessore – sono innovativi sia dal punto di vista della loro definizione, studiata anche con il supporto degli alunni e dei professori, sia per le soluzioni altamente sostenibili trovate”.

Le iniziative finanziate si sono distinte per la scelta di coinvolgere in modo strutturato la popolazione scolastica, sia docenti che alunni, nel processo di definizione. Ne sono risultate proposte con un elevato grado di innovazione nella progettazione e nelle soluzioni tecniche individuate, ad esempio in termini di sostenibilità ambientale ed economica.

Per la provincia di Varese è prevista la realizzazione della nuova scuola primaria Gianni Rodari a Saronno – 7 milioni di euro.

Fondamentale per il progetto è stata la componente partecipativa del corpo docente, della Dirigenza scolastica del gruppo genitori della scuola e dei bambini.


Il complesso adotta forme semplici caratterizzate in facciata da intervalli tra parti vetrate, murature piene con finitura a lamelle verticali e aree a cielo aperto in cui le lamelle diventano elemento di protezione e di schermatura solare.

Le aule si affacciano su un ampio spazio centrale a doppia altezza, nel quale trovano collocazione la mensa e il locale movimento. Questo spazio, caratterizzato da pareti vetrati mobili, è pensato per essere più versatile possibile. Infatti, nell’orario del pranzo può essere chiuso per creare la sala mensa. Negli orari destinati ad attività ricreative, invece, può essere aperto per permettere il libero svolgimento di attività ludiche-motorie.

L’ampia area esterna è progettata per disporre sia di aree attentamente studiate per svolgere funzioni didattico ludiche e sportive sia di ampie aree a verde per il gioco libero. Tutti i camminamenti sono pensati per poter stimolare la sensazione di una camminata nel verde, fino all’arrivo nei pressi dell’edificio. Qui gli spazi vengono in parte pavimentati per favorire la creazione di grandi aree destinate ad attività collettive.

Il porticato di accesso è connesso e concatenato ad un sistema più complesso di zone coperte, che, a seconda dell’ampiezza, assumono funzione di collegamento o di vero e proprio spazio didattico all’aperto (aule didattiche all’aperto). Il portico diventa, di fatto, elemento unificatore tra spazio esterno ed edificio

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