Società Benefit Varese fa scuola

La provincia di Varese è seconda in Lombardia per numero di Società Benefit, dietro alla sola Milano. Medaglia d’argento per il territorio varesino che conta 37 di queste realtà, ovvero il 5,6% del totalea livello regionale (Elaborazione Confindustria Varese su dati CCIAA Varese e AIDA ottobre 2022).

Questo il primo risultato che emerge dal progetto promosso da Fondirigenti e affidato a Univa Servizi, la società di servizi di Confindustria Varese, che ha coinvolto, dal mese di giugno 2022 fino a marzo 2023, imprese e dirigenti del Varesotto sul tema, per l’appunto, delle Società Benefit. Scopo principale dell’iniziativa: partire dallo spaccato industriale varesino (particolarmente sensibile al tema) per sviluppare modelli formativi capaci di accrescere le competenze dei manager delle imprese di tutta Italia necessarie ad accompagnare le aziende su percorsi di trasformazione in Società Benefit e aumentare l’impegno del sistema produttivo sui fronti della responsabilità sociale.

Il tutto attraverso la realizzazione di una ricerca in grado di restituire una fotografia dello stato dell’arte e dell’evoluzione del fenomeno anche grazie alla somministrazione di una survey e di assessment svolti su un campione di imprese.  

Il contesto in Italia 

Quando si parla di Società Benefit in Italia si fa riferimento oggi a 2.626 realtà che impiegano 138.355 addetti per un valore totale della produzione pari a 19.651 milioni di euro (dati aggiornati al IV trimestre 2022 su Servizio di InfoCamere). Uno spaccato in forte crescita. Solo in termini di numero di aziende benefit il balzo in avanti tra il 2021 e il 2022 è stato +54,7%. Con una concentrazione della maggior parte delle aziende in Lombardia: 34,54%, seguita da Lazio (11,12%) e Veneto (10,05%). Ma cosa significa per un’impresa decidere di passare alla forma giuridica di Società Benefit?

Significa integrare strutturalmente finalità di bene comune all’interno della propria missione aziendale, operando in modo responsabile. Per dirla come Massimo FoladorDocente di Business Ethics della LIUC Business School e CEO di Askesis Società Benefit Srl: “Il passaggio a Società Benefit è di tipo strategico e prima ancora culturale. Su questo tema ci giocheremo l’effettiva capacità di operare all’interno della transizione ecologica e lo faremo tanto più e tanto meglio se coglieremo l’importanza e la convenienza di questo passaggio”. 

I risultati della ricerca  

I risultati della survey, a cui hanno risposto 59 imprese del Varesotto, mostrano come il modello di Società Benefit, sia largamente conosciuto sul territorio varesino ma, allo stesso tempo, quanto sia ancora necessario investire nella costruzione delle competenze e delle conoscenze necessarie al management delle aziende affinché questo istituto giuridico possa risultare realmente un vantaggio competitivo.

La ricerca di Univa Servizi e Fondirigenti sottolinea l’importanza della creazione di una conoscenza di base in grado di inquadrare gli aspetti della Società Benefit nelle prospettive del diritto societariodell’economia aziendale e della finanza, per approfondire questioni ancora poco chiare nel sistema imprenditoriale come, ad esempio, la differenza tra Società Benefit e B-Corp.  

Le competenze richieste dalle Società Benefit 

Sulla base dei risultati delle analisi effettuate, Univa Servizi ha creato un prototipo di corso per la formazione manageriale per lo sviluppo delle competenze necessarie alle aziende per la transizione verso la forma di Società Benefit. Modello che ora è a disposizione delle imprese della provincia di Varese e che attraverso Fondirigenti potrà essere replicato anche in altri territori. Un progetto scalabile, dunque, che mira a coltivare nelle aziende: 

Competenze di tipo amministrativo: per l’implementazione di buone pratiche di corporate governance oltre che l’adempimento di alcuni precisi obblighi a norma di legge; 

Competenze di tipo finanziario che devono includere la capacità di bilanciare le esigenze di tutti gli stakeholder e saper definire idonei KPI e metodologie di misurazione degli impatti delle attività dell’azienda;  

Competenze di tipo legale: le Società Benefit si distinguono per il loro impegno a perseguire obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale, oltre che economici e questo comporta la necessità di sviluppare un know-how legale specifico; 

Competenze inerenti la comunicazione e le relazioni esterne che assumono un ruolo cruciale per la promozione della reputazione dell’azienda e per la sensibilizzazione degli stakeholder sui valori e gli obiettivi della Società Benefit; 

Competenze trasversali: in virtù del valore della transizione ad una società di tipo Benefit, la trasmissione della vision aziendale passa attraverso un approccio ed uno stile proprio dei dirigenti e delle figure apicali dell’impresa che si rispecchia poi su tutta l’organizzazione.  

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