L’Italia si stringe ai valori di San Francesco per la pace

San Francesco d’Assisi è una delle figure più amate e universali della Cristianità: religioso, mistico, fu fondatore dell’Ordine dei Francescani e proclamato santo nel 1228. Il suo stile di vita radicale, improntato alla povertà, all’umiltà e all’amore per ogni creatura, lo rese un punto di riferimento spirituale per credenti e non solo.

Nel 1939 Papa Pio XII lo ha dichiarato patrono d’Italia, insieme a santa Caterina da Siena. Il 4 ottobre, giorno della sua memoria liturgica, è celebrato non solo dalla Chiesa ma anche come Giornata mondiale degli animali, in virtù del profondo legame che Francesco sentiva con la natura e il creato.

A lui si devono gesti rivoluzionari per il suo tempo: il primo presepe vivente a Greccio, il dialogo con il sultano Al-Kamil durante la Quinta Crociata, l’intensa devozione all’Eucaristia e la composizione del Cantico delle Creature, uno dei testi fondamentali della letteratura italiana.

La sua eredità spirituale ha fatto di Assisi un simbolo di pace, ospitando i grandi incontri interreligiosi promossi da quattro Papi e la storica Marcia Perugia-Assisi.

Proprio in virtù di questo messaggio universale di pace e fraternità, il Governo ha deciso di ripristinare il 4 ottobre come festa nazionale: un segnale importante in un’epoca segnata da conflitti e divisioni, che riafferma il valore dell’incontro, del dialogo e della solidarietà.

Condividi:

Related posts