La Rega evacua quattro escursionisti in zona Monte Gambarogno

Sabato sera 27 aprile, la Guardia aerea svizzera di soccorso Rega ha tratto in salvo quattro escursionisti che si trovavano in difficoltà. I giovani, a causa del peggiorare delle condizioni meteo e della fitta nebbia, avevano perso il sentiero e visto anche il sopraggiungere dell’oscurità, avevano chiesto soccorso.

I quattro giovani erano partiti nel pomeriggio dall’Alpe di Neggia ed erano intenzionati a raggiungere il rifugio Sant’Anna (sopra Indemini). Giunti in zona Monte Gambarogno, con il peggiorare delle condizioni meteo e della difficoltà ad orientarsi a causa della scarsa visibilità, i quattro avevano lanciato l’allarme alla centrale operativa della Rega.

Giunto sul posto, l’equipaggio della base Rega Locarno ha effettuato un primo volo di ricerca che non ha avuto successo perché il sopraggiungere di una fitta nebbia ha reso più difficile la ricerca dall’alto. La crew ha quindi deciso di lasciare un soccorritore specialista elicottero nelle vicinanze che ha proseguito le ricerche via terra e ha raggiunto i quattro escursionisti. La colonna di soccorso di Locarno del Club alpino svizzero CAS era inoltre già stata allertata e due soccorritori terrestri avevano raggiunto i Monti di Gerra con l’intenzione di raggiungere i ragazzi e scortarli a valle qualora le condizioni meteo fossero diventate proibitive per raggiungerli ed evacuarli con l’elicottero.

Fortunatamente, nel frattempo, le condizioni meteorologiche sono leggermente migliorate. I quattro giovani sono quindi stati condotti via terra fino ad un luogo adatto dove sono stati recuperati con l’elicottero della Rega in volo stazionario. I giovani, infreddoliti ma illesi, sono stati tratti in salvo e elitrasportati a valle.

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