Il ruolo strategico delle idrovie per lo sviluppo turistico del Lago Maggiore

Sabato 18 maggio 2024 si terrà, con il patrocinio di Regione Lombardia, una giornata dedicata alla valorizzazione territoriale, che avrà inizio alle ore 11.00 con una tavola rotonda e proseguirà alle ore 16.00 con la terza edizione del convegno internazionale “Luino, 350 anni di storia turistica. Dal Petit Tour dei Tre Laghi, all’ Idrovia Locarno – Venezia, fra cultura, management e diritto”. Tale evento avrà luogo a Luino, sul Lago Maggiore presso la prestigiosa location di Palazzo Verbania, già Kursaal.

Il comitato organizzativo della terza edizione intende promuovere nel mondo le bellezze lombarde di confine, traendo ispirazione anche dagli incantevoli Grand e Petit Tour d’antan. Già alla fine dell’800, infatti, le guide per viaggiatori di Thomas Cook consigliavano percorsi di charme che accomunavano tra di loro le terre e le acque lombarde, elvetiche e liguri per scoprirne i meravigliosi panorami. Dai Grand Tour si apprende che già in un lontano passato le genti amavano ripercorrere le strade dai nostri laghi e monti lombardi, elvetici e piemontesi, sino alla preziosa riviera che conduce alla Costa Azzurra.

I lavori presieduti dal Dottor Luca Sartorio, giurista e founder e CEO della Grand Luino srl, società promotrice del programma di sviluppo turistico “Lago Maggiore 2030”, avranno inizio quindi la mattina alle ore 11.00 con una tavola rotonda dal titolo “Il ruolo strategico delle idrovie per lo sviluppo turistico del Lago Maggiore”.  

Durante il pomeriggio si proseguirà  alle ore 16.00 con il convegno stesso. Simona Fontana, Presidente Associazione Culturale Le Sempiterne introdurrà la giornata.

Durante il meeting è prevista anche una sessione dedicata alla cultura moderata da Marco Corradi di Montecarlo Times, in cui intervengono il musicista e paroliere Giorgio Conte e lo storico Federico Crimi che tratteggerà con nuovi dettagli il contesto locale della Belle Epoque. Al tavolo si avvicenderanno alcune rappresentanze del mondo accademico.

Al tavolo si avvicenderanno alcune rappresentanze del mondo accademico – Manuela De Carlo (Università IULM), Francesco Alessandria (La Sapienza), Giovanni Besio (Università di Genova), Tommaso Greco (Università di Pisa), Gabriele Bottino (Università degli Studi di Milano), Andrea Giuricin (Università Bicocca), Alberto Grando (Università Bocconi) ed altre del mondo associativo, tra cui il Presidente Nicola Salvioni (Associazione Idrovia Locarno-Milano-Venezia) e Ada Mascheroni (GIST – Gruppo Italiano Stampa Turistica).

A questo territorio di confine si intende dare uno slancio nel sistema economico e produttivo, costruendo una filiera che metta sempre ogni “individuo” al centro, puntando anche ai giovani, al loro capitale umano, potenziandone le competenze.  Il Genio del Luogo si esprimerà nella sua interezza, focalizzandosi sull’importanza dell’accoglienza con una formazione di alto livello, per fornire quelle chiavi che permetteranno all’utenza finale di spalancare la grille d’honneur di un territorio vasto sito nel cuore dell’Europa, che possa splendere dal lago ai monti per poi arrivare sino al mare.

Per lo sviluppo di un turismo più fruibile, il pioniere visionario si lancia in tratte percorribili con aerei, coinvolgendo l’eliporto di Sesto Calende e gli aeroporti di  Malpensa, Linate, Agno e Nizza. In questo modo, tutte le distanze con il Lago Maggiore si ridurrebbero, favorendo, inoltre, un modello di sostenibilità del sistema energetico e dei trasporti. L’Idrovia Locarno – Milano –Venezia, inoltre, come tutte le vie d’acqua, rappresenta un asset  importante per il turismo green,  la riscoperta dei centri minori e la valorizzazione dei siti UNESCO.

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