La storia di Cate

Debora Sagrazzini autrice di “Storia di Cate” editore San Paolo (216 pag, 18,00 euro) racconta la storia della sua migliore amica Caterina Morelli.

Il libro prende spunto dalla vita e dalla storia di Caterina, nata a Firenze nel 1981, si laurea in Medicina e Chirurgia nel 2006; nel 2012 si sposa e costruisce una famiglia con Jonata.

Una vita straordinaria anche se breve, vissuta in modo intenso e profondo in compagnia di Dio. Cate lo stesso giorno che scopre di aspettare un figlio ha la terribile notizia di essere affetta da un male tremendo, il cancro al seno.

Non interrompe la gravidanza come consigliato per procedere con la chemioterapia e la radio terapia, ma decide una strada alternativa che le permetterà di proseguire la gravidanza e la convivenza con un male terribile.

Un libro incentrato sulla vocazione della famiglia straordinaria caratteristica di questa instancabile giovane che morirà l’8 Febbraio 2019; il funerale viene celebrato in una gremita Basilica della Santissima Annunziata a Firenze.

La sua esistenza ha come testimonianza il cammino che questa giovane donna ha svolto accompagnata da amici, familiari, sacerdoti e persone incontrate per caso fino all’ultimo istante della sua vita.

Il libro racconta il viaggio di Cate prima e durante la malattia ed il lettore è trascinato in un’avventura misteriosa, drammatica ma sempre ricca di letizia e positività.

Un opera che deve essere letta in questa chiave che descrive una donna sotto diversi aspetti che ha attraversato momenti di entusiasmo, gioia di vivere, paure, desideri e di scoraggiamento nati dalla stanchezza e dalla fragilità umana.

La vita di Cate è un cammino fatto di tappe rappresentate dai pellegrinaggi a Loreto, Medjugorie, Lourdes e dall’incontro con nuovi amici così come con il suo compagno Jonny che le hanno dato forza e coraggio per affrontare questa difficile prova, la malattia.

Come si può reagire alla notizia di essere affette da un male incurabile e sapere di non vedere i propri figli crescere o di festeggiare i loro compleanni o invecchiare con il proprio marito?

Uno dei momenti più importanti che aiutarono Cate a far fronte alle sue pene fu il colloquio con Enrico il marito di Chiara Corbella Petrillo che era rimasta molto colpita dal modo in cui la donna affrontò le sue traversie. La testimonianza del marito di Chiara per lei fu un faro per gli anni in cui dovette combattere contro il cancro.

Significativa la lettera riportata nel libro che Julian Carron scrisse per Caterina il giorno della sua morte.

Leggendo quest’opera il lettore comprende che esistono storie che non terminano con la morte dei protagonisti.

Il lettore percorre un viaggio rivivendo ogni momento della vita di Cate arrivando ad immaginare di incontrarla rimanendo impressionato dalla semplicità e genuinità della donna.

La lettura del libro aiuta a comprendere come la vita di ciascun essere umano sia costellata di momenti significativi che a volte finiscono ancor prima di iniziare ma gettano spiragli di luce sul futuro di ognuno di noi rendendo indimenticabili le persone che li hanno generati.

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