La supremazia monetaria statunitense è minacciata da un numero crescente di Paesi, non necessariamente ostili, ma comunque desiderosi di affrancarsi dalla possibilità che il dollaro e la finanza Usa siano utilizzate come “armi” per imporre le proprie politiche. Il tramonto del “Re dollaro” non è dietro l’angolo ma sarebbe saggio che le amministrazioni statunitensi ne tenessero conto nelle proprie decisioni di politica estera. In assenza di correzioni di rotta, si corre infatti il rischio di scivolare verso una polarizzazione disordinata, una vera e propria “geopolitica del caos”. Editorialista: Maurizio Milano…
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