Lettera di una farmacista anonima

Questa lettera di una farmacista anonima giunta in redazione con l’evidente scopo di spingerci a pubblicarla e che, da una nostra verifica, pare stia pure girando sui social, ci ha sorpreso e fatto meditare. Abbiamo quindi deciso di renderla nota anche ai lettori.

“Tra tutti i vaccini che ho conosciuto nella mia vita (pertosse, difterite, tetano, vaiolo, morbillo, rosolia, parotite, epatite, meningite e tubercolosi), non ho mai visto un vaccino che prevede che si debba indossare una mascherina e mantenere il distanziamento sociale anche quando si è completamente vaccinati. Non ho mai sentito parlare di un vaccino che fa contrarre o diffondere il virus anche dopo la vaccinazione. Prima di questo non ho mai sentito di premi, sconti, incentivi per fare un vaccino.

Non esistevano discriminazioni per chi non li avesse fatti.

Se non facevi un vaccino nessuno ha mai cercato di farti sentire una cattiva persona.

Non ho mai visto un vaccino che minacciasse il rapporto tra familiari, colleghi e amici.

Non ho mai visto usare un vaccino per minacciare il sostentamento, il lavoro, la scuola.

Non ho mai visto un vaccino che permettesse ad un bambino di 12 anni di sostituire il consenso dei suoi genitori.

Dopo tutti i vaccini che ho elencato sopra, non ho mai visto un vaccino come questo, che discrimina, divide e giudica una società come quella di oggi.

E mentre il tessuto sociale si sfalda… mentre lottiamo uno contro l’altro… l’elettricità + 40%

il gas + 30%

metano auto raddoppiato

benzina  1,80 euro al litro

Etc. etc. etc….

È un vaccino potente!

Fa tutte queste cose menzionate e pure non fa quello per cui dicono sia stato progettato.”

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