In Vaticano l’incontro delle chiese lombarde

È iniziata questa mattina, 29 gennaio, con la Santa Messa presieduta da monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano e metropolita della regione ecclesiastica lombarda, la Visita ad Limina Apostolorum delle 10 diocesi di Lombardia. La liturgia è stata concelebrata da tutti i Vescovi lombardi – fra loro anche il nostro cardinale Oscar Cantoni – nelle Grotte Vaticane, all’altare della tomba di San Pietro.

Da oggi, e fino al 2 febbraio, i vescovi lombardi saranno impegnati in incontri con 15 dei 22 Dicasteri vaticani, il Tribunale della Rota Romana, la Pontificia Commissione per la tutela dei minori, la Segreteria generale del Sinodo e la Segreteria di Stato. Vivranno momenti di preghiera e celebrazione nelle basiliche patriarcali di Roma e giovedì 1° febbraio incontreranno papa Francesco.

La Visita ad Limina Apostolorum è un pellegrinaggio di antichissima tradizione: è un’occasione di comunione fra Chiese di una medesima regione ecclesiastica e un momento di confronto con il Santo Padre e gli Uffici vaticani per illustrare la situazione delle singole diocesi (la Visita è stata preceduta dalla stesura di un lungo questionario a cura dei diversi Uffici pastorali e di Curia).

La Visita ha cadenza quinquennale, ma l’ultima Visita ad Limina dei Vescovi lombardi si tenne nel febbraio 2013 (iniziò tre giorni dopo l’annuncio delle dimissioni dal soglio pontificio di Benedetto XVI). A dire il vero, come spiega monsignor Giuseppe Scotti, segretario della Conferenza episcopale lombarda in un’intervista al portale della Chiesa Ambrosiana, «l’ultima vera Visita ad limina delle Chiese lombarde fu compiuta nel 2007».

Quella del febbraio 2013, «poiché papa Benedetto aveva appena rinunciato, fu, di fatto, un Ufficio stampa della diocesi di Como semplice saluto. Poi è arrivato il Covid e quindi siamo giunti al 2024. È chiaro che fare un check-up della situazione delle Chiese in Lombardia, dopo così tanti anni, sia stato molto laborioso. Ogni Diocesi – conferma monsignor Scotti – ha preparato un dossier in media di 600-700 pagine, per le 23 domande alle quali si è dovuto rispondere, illustrando la situazione delle Diocesi stesse, dei sacramenti, della Pastorale, degli Uffici amministrativi… Insomma, uno sguardo a 360 gradi».

La Visita dei Vescovi lombardi, che si concluderà il 2 febbraio con la celebrazione nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, segue quella dei presuli di Piemonte e Valle d’Aosta e precede quella delle Chiese del Triveneto. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, una settimana fa, aprendo i lavori della sessione invernale del Consiglio permanente, ha ricordato l’impegno delle Diocesi italiane e il fatto che la Visita ad Limina Apostolorum è una «espressione di collegialità».

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