Polizia Locale di Brebbia: attenzione alle truffe

Il contrasto alle truffe condotte ai danni degli anziani è stato al centro dell’incontro organizzato dalla Polizia Locale di Brebbia, realizzato in collaborazione con la Stazione dei Carabinieri di Besozzo.

L’obiettivo principale dell’evento è stato quello di informare la comunità su come riconoscere e evitare le truffe, fornendo consigli utili per proteggersi dagli inganni dei malintenzionati.

L’incontro, svoltosi nel tardo pomeriggio del 9 dicembre, ha visto la partecipazione del Commissario Straordinario del Comune di Brebbia, dott. Salvatore CIARCIA’, del Vice Comandante dei Carabinieri di Besozzo, Gabriele RAINOLTER e del Comandante della Polizia Locale di Brebbia, dott. Andrea ZACÀ, esperti nel campo della sicurezza.

I relatori hanno sottolineato la necessità di diffidare degli estranei e di rimanere vigili nei confronti di situazioni potenzialmente rischiose. 

Come ha spiegato il Commissario Straordinario dott. Salvatore CIARCIA’, tra le tecniche adottate di “adescamento” c’è la chiamata di un estraneo che si finge un medico, un poliziotto o un parente per avvisare di un incidente accaduto ad un figlio o ad un nipote per il quale chiede una somma di denaro.

Attenzione anche agli estranei che si avvicinano e vi abbracciano fingendo di essere persone che non vedevate da molto tempo – ha sottolineato il Commissario – parlando riescono a carpire molte informazioni o a derubarvi”.

Il Commissario, dopo aver richiamato i temi della paura e della fiducia trattati dall’Arcivescovo di Milano nel recente discorso ambrosiano alla Città, ha precisato che: “La prefettura di Varese è impegnata sul piano della prevenzione contro le truffe ed invita i cittadini a denunciare tali episodi alle forze di polizia”.

Tra i vari metodi di truffa illustrati durante l’incontro, è emerso come l’approccio telefonico rappresenti una delle principali minacce, con il telefono fisso che costituisce il 95% dei casi di truffa.

Ricordatevi che nessuno vi chiama per offrirvi qualcosa – hanno fatto notare il Vice Comandante dei Carabinieri di Besozzo e il Comandante della Polizia Locale di Brebbia –. “Inoltre diffidate di chi viene a casa, spesso con cappello e occhiali scuri a sfavore delle telecamere, a proporvi una bolletta, chiamateci, in modo da permetterci di verificare le reali intenzioni del soggetto e la sua presunta appartenenza ad enti di servizi pubblici o privati”. 

Inoltre, i relatori hanno evidenziato l’importanza di non accettare offerte di chi preannuncia guadagni facili a fronte di un piccolo investimento, in quanto potrebbero essere azioni potenzialmente in grado di sottrarre illecitamente denaro o beni mobili”. 

Al fine di rendere gli astanti maggiormente edotti in merito al fenomeno, purtroppo in forte crescita, si è precisato che, qualora si dovesse cadere in tali trappole, realizzate spesso con notevole maestria e astuzia, sia importante non farsi prendere dallo sconforto e dalla vergogna per essere stati ingannati, portando sempre all’attenzione delle forze di Polizia l’accaduto, in modo da evitare che casi analoghi possano accadere ad altri ignari concittadini.

Il Comandante della Polizia Locale di Brebbia, Andrea ZACÀ, ha informato i presenti circa la sottoscrizione in Prefettura del Protocollo sul “Controllo di vicinato”, di recente rinnovato ed al quale per la prima volta ha aderito il comune di Brebbia su precisa indicazione del Commissario Straordinario CIARCIÀ.

Si tratta di un valido strumento di prevenzione basato sulla partecipazione attiva dei cittadini, attraverso un controllo informale delle zone di residenza con la cooperazione delle forze di polizia, finalizzato a ridurre il verificarsi dei reati. Nei prossimi giorni, sul sito istituzionale del Comune di Brebbia saranno pubblicati maggiori dettagli in merito all’iniziativa, con particolare riferimento alle modalità di adesione alla stessa.

Un incontro davvero utile ed apprezzato che ha consentito agli intervenuti di comprendere che sia meglio avere un sospetto in più ed eseguire una chiamata al 112 o alla Polizia Locale, anche non produttiva, piuttosto che essere tratti in inganno da sconosciuti e finire vittime inconsapevoli di tali truffe. “Chiediamo la collaborazione della cittadinanza, in quanto le segnalazioni sono lo strumento principale che consente di tenere sotto controllo la casistica e contrastarla efficacemente”.

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