La nave scuola Amerigo Vespucci doppia Capo Horn

“Complimenti all’equipaggio della nave scuola Amerigo Vespucci che questa mattina nell’ambito del suo tour Mondiale ha doppiato Capo Horn, il punto estremo a sud del continente americano noto per essere uno dei passaggi più insidiosi e difficili al mondo. A nome dell’istituzione regionale lombarda voglio rivolgere un pensiero di gratitudine anche alla Marina Militare e all’Istituto Superiore di Sanità per la missione e il progetto che stanno portando avanti in questi mesi finalizzato a raccogliere dati e informazioni sullo stato di salute degli oceani: è motivo di vanto e orgoglio contribuire in modo così determinante e incisivo negli studi e nella ricerca a tutela della salute ambientale, pronti a mettere a rischio l’incolumità personale per il bene della collettività internazionale. Possiamo ben dire che oggi l’Amerigo Vespucci ha scritto una pagina di storia di cui in nostro Paese può dirsi fiero”.

Lo sottolinea il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Federico Romani dopo aver appreso la notizia del doppiaggio di Capo Horn avvenuto questa mattina per la prima volta negli oltre 90 anni di storia della Vespucci, reso possibile grazie a un’attenta e meticolosa pianificazione della navigazione e a una valutazione perfetta delle condizioni meteomarine. Il veliero proseguirà ora il suo viaggio nell’Oceano Pacifico e per il prossimo 28 aprile è atteso all’ingresso del porto di Valparaiso in Cile.

A bordo anche le due giovani ricercatrici dell’ISS Giorgia Mattei e Lorenza Notargiacomo, che nell’ambito del progetto “Sea Care” stanno raccogliendo campioni lungo le rotte sia della Vespucci che di altre unità navali della Marina Militare al fine di raccogliere dati sullo stato di salute degli oceani. L’obiettivo di Sea Care è l’analisi dei profili di contaminazione da sostanze chimiche e l`indagine dei rischi associati alla qualità dell’ambiente marino in relazione agli impatti antropici e ai cambiamenti climatici.

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