Its academy: 32 istituti varesini hanno aderito alla formazione

Si è svolta con successo “Its academy: un ponte tra formazione e lavoro”, la due giorni di formazione residenziale dedicata agli ITS.

Parte di un ampio progetto ideato dal Tavolo Unico Scuola Formazione e Lavoro, composto da Provincia di Varese, Ufficio Scolastico Provinciale e Camera di Commercio, l’iniziativa prevedeva dei seminari e dei workshop nella splendida cornice di Villa Cagnola a Gazzada Schianno nelle giornate di mercoledì 15 e giovedì 16 Febbraio.

Alla chiamata del Tavolo Unico hanno risposto 32 istituti varesini per un totale di una cinquantina di docenti in sala, un massimo di 2 referenti per istituto, che hanno partecipato alla formazione “dall’altra parte della cattedra” per ampliare le loro competenze in fatto di orientamento sugli ITS.

L’evento ha preso il via con l’intervento di Camera di Commercio di Varese a cura del Dirigente Giacomo Mazzarino, moderatore degli interventi, il quale ha messo in luce l’importanza di fornire informazioni e competenze in merito agli ITS e alla relativa offerta formativa ai docenti orientatori in modo che possano fornirli a loro volta agli alunni, con i quali hanno un rapporto diretto e quotidiano.

“La formazione terziaria: quanto ne sappiamo?”, seminario tenuto da Simone Trivisani, ha permesso ai partecipanti di avvicinarsi al mondo degli ITS sfatando luoghi comuni ed introducendo i capisaldi nel mondo degli ITS.

In seguito, Andrea Martone, Direttore del Centro su Strategic Management e Family Business della LIUC Business School, ha approfondito il sistema della formazione terziaria con una panoramica a livello internazionale concludendo con un affondo sul sistema italiano.

“La formazione terziaria: Che succede in Lombardia?” è stato l’intervento di Angelo Candiani che ha mostrato come gli ITS sianouna realtà di valore che vede un costante incremento di interesse da parte delle aziende. Candiani ha spiegato come gli ITS siano un valido strumento sia per affrontare la realtà dei NEET (Not in Education, Employment or Training, giovani non occupati né inseriti in un percorso di istruzione o di formazione), sia per dare un nuovo collocamento ai tanti adulti che si rimettono in gioco in un nuovo percorso formativo/ lavorativo o per dare una nuova opportunità a quegli studenti universitari che abbandonano gli studi.

Mario Carrara ha guidato il “Workshop: La transizione scuola-lavoro” durante il quale i partecipanti, divisi in gruppi, hanno lavorato attivamente sui temi delmatching scuola-lavoro, dell’indice di occupabilità e sul tasso di dispersione confrontando i dati sugli studenti diplomati, laureati e post ITS.

Di grande impatto sono state le testimonianze dei ragazzi, testimonial degli ITS, che hanno condiviso la loro esperienza contribuendo a fornire gli identikit delle persone che frequentano o hanno frequentato gli ITS: chi aveva scelto un ITS come primo percorso di studi, chi si era licenziato e rimesso a studiare per trovare un lavoro in linea con le proprie attitudini e ambizioni, chi grazie allo stage in azienda era stato poi assunto, chi ha vissuto l’ITS anche come crescita umana e professionale fornendogli consapevolezza delle sue competenze, chi dopo diversi abbandoni scolastici e cambi di indirizzo ha scelto l’ITS per la corrispondenza tra l’offerta formativa e le competenze richieste nel mondo del lavoro.

Gli interventi delle autorità hanno chiuso la prima giornata. Gabriele Olivari, Dirigente dell’Area Tecnica della Provincia di Varese, ha messo in evidenza che “L’importanza degli orientatori è fondamentale e giornate come questa sono necessarie per evitare di perdere giovani talenti”. Il Dirigente ha annunciato che gli ITS saranno chiamati a far parte del Tavolo Unico per valorizzarne la funzione sul territorio.

Giuseppe Carcano, Dirigente Ust Varese, ha dichiarato: “Ringrazio gli organizzatori e i docenti presenti. Considero gli ITS una formula eccezionale che potrei definire come “università professionali”. Una soluzione importante che è giusto che entri nel Tavolo Unico della scuola per discutere i progetti per il futuro e l’apertura di nuovi ITS”.

Valutazioni sulle quali interviene anche il Presidente di Camera di Commercio Mauro Vitiello: «In questo 2023, dichiarato “Anno europeo delle competenze”, diventa ancor più importante incrementare gli sforzi per attenuare quel mismatch tra domanda e offerta di lavoro che, ormai da tempo, purtroppo caratterizza anche l’economia varesina.

Per un verso, il mondo delle imprese, alla luce delle periodiche indagini Excelsior condotte dal sistema camerale, nel 46% dei casi ha difficoltà nel reperire personale adeguato alle proprie esigenze; per un altro, i nostri giovani troppo spesso non riescono a mettere a frutto le competenze acquisite nel percorso formativo.

Al contrario, quello degli ITS costituisce un modello virtuoso ed efficace nella sinergia tra mondo imprenditoriale e sistema scolastico, come evidenziano i dati sul tasso di occupazione dei suoi diplomati, vicino all’85% entro i sei mesi. Un modello che va fatto sviluppare al meglio e che, come Camera di Commercio, vogliamo promuovere fin dal prossimo appuntamento del 9 e 10 marzo a Ville Ponti, con pillole formative e occasioni di matching tra ITS e imprese».

Il secondo giorno di formazione ha visto protagonisti i sei ITS varesini che hanno condiviso storia, progetti, offerta formativa mettendosi a disposizione dei partecipanti per una migliore conoscenza.

Francesca Benedetti, referente PCTO Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) dell’UST di Varese e le Fondazioni ITS, ha illustrato il mondo dei PCTO che opera in sinergia con le Fondazioni ITS.

L’intervento di Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria per il Capitale Umano, ha analizzato i motivi per i quali scegliere un ITS: “Si ha la possibilità di accedere a un percorso di formazione di altissima qualità che offre l’opportunità di studiare e imparare già in azienda. E nella quasi totalità dei casi l’azienda assume, garantendo a chi ha investito in un ITS di poter subito trovare lavoro. È un percorso che esalta le attitudini pratiche dei più giovani e consente di formarsi in un ambiente dinamico che permette di conoscere da vicino le ultime tecnologie di un settore e di valorizzare le potenzialità di un territorio”.

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